Da entrambi i lati, Joni Mitchell (una traduzione)

screenshot-5

SILVIA PIO (traduzione)

Iceberg come capelli di angeli
E castelli gelati nell’aria
E canyon di piume ribelli
Ho guardato le nuvole in quel modo

Ma ora non fanno che schermare il sole
Piovono e nevicano a perdifiato
Quante cose avrei voluto fare
Ma le nuvole me lo hanno impedito

Ora che ho guardato le nuvole da entrambi i lati
Sopra e sotto, quel che mi viene in mente
Sono solo le illusioni delle nuvole
Davvero non conosco le nuvole, per niente

Lune e mesi estivi e ruote panoramiche
La danza vorticosa che provi
Quando una favola si avvera
Ho guardato l’amore in quel modo

Ma ora è soltanto un altro show
Li lasci a ridere quando te ne vai
E se ci tieni, non farglielo sapere
Come sei davvero non rivelare

Ora che ho guardato l’amore da entrambi i lati
Dare e prendere, quel che mi viene in mente
Sono solo le illusioni dell’amore
Davvero non conosco l’amore, per niente

Pianti e paure e orgoglio
Nel dire “ti amo” davanti al mondo
Sogni e bisogni e calca da circo
Ho guardato la vita in quel modo

Ma ora i vecchi amici sono strani
Scuotono la testa, dicono che sono cambiato
Sì, qualcosa ho perso, ma qualcosa ho guadagnato
Vivendo ogni giorno

Ora che ho guardato la vita da entrambi i lati
vinci e perdi, quel che mi viene in mente
sono solo le illusioni della vita
Davvero non conosco la vita, per niente

Il video della canzone originale si trova qui.

Questa splendida, poetica canzone dal titolo originale “Both Sides, Now” è stata scritta da Joni Mitchell, cantautrice canadese, e cantata da molti performer, oltre che dall’autrice. Nel 1968 è apparsa nelle classifiche americane dei singoli nella versione di Judy Collins; l’anno seguente è stata inclusa nell’album “Clouds” di Joni Mitchell, diventando una delle sue canzoni più famose.
L’autrice ha dichiarato che venne ispirata da un brano del romanzo di Saul Bellow “Henderson the Rain King” (titolo italiano “Il re della pioggia”) del 1959. Siamo la prima generazione a vedere le nuvole da entrambi i lati; il protagonista sta viaggiando in aereo e pensa che quando era bambino aveva sognato guardando le nuvole dal basso ed ora lo fa al di sopra di esse.
Mitchell stava viaggiando in aereo e leggendo il libro di Bellow; guardò fuori dal finestrino e immediatamente iniziò a scrivere la canzone.

Nel tradurre una canzone, il traduttore ha ossessivamente nella testa la musica e il ritmo. Ma queste traduzioni impossibili non possono riproporre le stesse parole né la metrica dell’originale, tantomeno essere cantate sulla stessa musica. Come già detto altrove, il ritmo e la metrica originali non si mantengono. Le rime spariscono, e bisogna faticare un bel po’ per inserirne qualcuna senza banalizzare il risultato.

Riguardo al lavoro in questo genere di traduzione si vedano i seguenti articoli:
La pietra rotolante di Dylan
Quando verrà la rivoluzione
Tradurre l’impossibile: i 50 modi di Paul Simon
Prendi questo valzer, Leonard Cohen (una traduzione)

Per un discorso generale sulla traduzione si veda:
Il traduttore va in battaglia
Consigli a un giovane traduttore

(L’immagine è un fotogramma del video)