SILVIA PIO (a cura)
Gli scatti di Bruna Bonino producono sempre emozioni e coinvolgono nel profondo chi li guarda. In questa sua nuova mostra, veniamo invitati a fermarci e a lasciarci sorprendere dai molteplici volti del quotidiano, a cogliere le storie – spesso silenziose – racchiuse nei gesti più semplici, nei giochi della luce e dell’ombra, nei paesaggi, siano essi inaspettati o consueti, e nei personaggi rappresentati.
Chiediamo a Bruna di parlarci di questo suo nuovo progetto.
«Ogni fotografia è un varco: trasforma l’ordinario in straordinario, rivelando emozioni e racconti che spesso sfuggono a uno sguardo distratto. Per questa ragione, col mio percorso visivo, invito a mettere da parte le certezze, ad aprirsi al dubbio e alla meraviglia, lasciandosi affascinare dalla ricchezza dei dettagli, interrogandosi sul senso, la fragile poesia, l’intensità nascosta, la magia sottile dietro ogni scena».
Cosa significa il titolo della mostra “Frammenti Narranti”?
«La mostra è un viaggio che ci invita a riflettere sul potere del dettaglio, del frammento che non è mai solo un piccolo pezzo di realtà, ma una porta aperta su un racconto più ampio, su un’emozione nascosta, su una storia che, pur essendo apparentemente ordinaria, diventa straordinaria nel suo frammento.
Nel nostro quotidiano, siamo spesso portati a non prestare attenzione ai dettagli. L’affaccendarsi di ogni giorno ci spinge a cercare il grande quadro, a vedere solo la superficie. Ma è proprio nei dettagli, in quegli attimi fugaci e in apparenza insignificanti, che risiedono le narrazioni più potenti. I dettagli, che a prima vista sembrano trascurabili, sono in realtà il cuore pulsante della nostra esperienza visiva, emotiva e intellettuale».
A che cosa ti sei ispirata nella scelta delle immagini?
«Posso dire di aver avuto in mente la funzione del dettaglio nell’arte, nella letteratura, nella filosofia ed anche nella psicologia. In tutti questi ambiti, i dettagli sono elementi fondamentali che svelano, che narrano. Pur nella loro apparente semplicità, ci presentano una visione profonda, che può diventare è il riflesso della nostra interiorità, del nostro essere. Quello che notiamo, è frutto del nostro sguardo unico e personale, che trasforma ogni frammento in qualcosa di profondamente nostro.»
La mostra sarà inaugurata sabato 10 maggio 2025 nella sede dell’Associazione Alec in via Vittorio Emanuele II n. 30, alle ore 18 e rimarrà aperta fino al 18 maggio, con i seguenti orari:
domenica 11 maggio dalle 15.30 alle 18.30
sabato 17 maggio dalle 15.30 alle 18.30
domenica 18 maggio dalle 15.30 alle 18.30
Bruna Bonino è collaboratrice di Margutte fin dagli esordi. Le sue fotografie appaiono regolarmente a corredo di articoli oppure come testata. È anche l’autrice di alcuni pezzi qui pubblicati.
Nei seguenti articoli, si parla in modo più dettagliato del suo modo di fare fotografia:
Finestre sul Lockdown. Mostra collettiva ad Alba.
Vita Riflessa
Uno sguardo particolare