Deserti di Luca Pizzolitto

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Dalla quarta di copertina firmata da Pietro Romano

Deserti di sete e abbandono, d’esilio e preghiera: la parola di Pizzolitto, un crepitìo nel fuoco della lontananza, un canto di lode e di resa alla vita e alla polvere; così Pizzolitto prova a tessere l’arazzo dell’eterno e del nulla, con lo stupore e lo sgomento dell’uomo posto di fronte alla propria finitudine.

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La plaquette “Deserti”, pubblicata nella collana “La brocca rossa”, diretta da Daìta Martinez per la casa editrice Ilglomerulodisale di Catania, è stata stampata in 77 copie su carta amatruda, cucita a mano.

Da Deserti (ilgomerulodisale 2025)

Sulla riva lontana dal fuoco
nel salmo antico del ritorno
nel cieco stare di ogni abbandono

qui dove la pioggia stanca i vestiti
qui dove tutto splende e torna alla sete

sei il pane spezzato la cenere e il canto,
l’eterno sospeso sulle labbra di Dio.

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Ora che tutto brucia
e tace la peonia in fiore
ora che i nostri corpi
sono carne senza riparo

s’apre la terra al canto

tra le mani un volto,
un corpo che non è più il mio.

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Un verde ramo sfida l’inverno
l’uccello stringe al becco il nome
vestito d’erba e fuoco canti la strada alla sorgente

ciò che siamo torna alla polvere.

Abiterò nel deserto.
In Dio troverò la mia sete, in Lui il riposo.

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Luca Pizzolitto nasce a Torino il 12 febbraio 1980, città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale. Tra i suoi libri,figurano: Dove non sono mai stato (Campanotto), Il tempo fertile della solitudine (Campanotto), Tornando a casa (Puntoacapo). Con la casa editrice peQuod ha pubblicato, nella collana Rive: La ragione della polvere (2020), Crocevia dei cammini (2022), Getsemani (2023, prefazione di Roberto Deidier). Da fine 2021 dirige la collana di poesia Portosepolto, sempre per conto della casa editrice peQuod. È ideatore e caporedattore del blog poetico “Bottega Portosepolto”. Collabora con il blog “La poesia e lo spirito”. Cura la rubrica Discreto sguardo per la rivista on line “Poesia del nostro tempo” e Nostos – ritorno alla parola per il blog “L’Estroverso”.

(A cura di Silvia Rosa)