Il mio colore blu

ANDREA PACE
Ero appena adolescente quando incontrai per la prima volta Robert Johnson, l’uomo che vendette l’anima al diavolo per imparare a suonare la chitarra. Non ero un adolescente allegro, la mia paura verso il sesso femminile veniva sublimata attraverso le canzoni di Johnson. Lui le descriveva come esseri cattivi, malvagi, come delle fattucchiere. In Kind Hearted Woman Blues cantava:

She’s a kind-hearted woman, she studies evil all the time
You wells to kill me, as to have it on your mind (1)

Oppure le raccontava come degli esseri rassicuranti dove si rifugiava dalle sue ossessioni e dolori che prendevano figura come un cacciatore dell’inferno da cui doveva scappare:

I got to keep moving, I got to keep moving
Blues falling down like hail, blues falling down like hail
Mmm, blues falling down like hail, blues falling down like hail
And the day keeps on remindin’ me, there’s a hellhound on my trail
Hellhound on my trail, hellhound on my trail

If today was Christmas eve, if today was Christmas eve
And tomorrow was Christmas day
If today was Christmas eve and tomorrow was Christmas day
All I would need is my little sweet rider
Just to pass the time away, to pass the time away (2)

Ambedue le visioni nella mia testa avevano una forma ben precisa e ritornavano anche nella letteratura come in Pavese che raccontava una visione simile della donna. Una donna che ti può salvare, redimerti, ma che poi ti uccide, ti logora, ti sfianca.
Di qui il forte rapporto di rabbia nei confronti del femminileassente, portandolo a scrivere di violenze contro la sua donna, ma poi pentito di prendere le distanze da quella rabbia che diventava il diavolo o un cacciatore dell’inferno. In Me and the Devil Blues questo aspetto è ben chiaro:

Me and the Devil
was walkin’ side by side
Me and the Devil, ooh
was walkin’ side by side
And I’m goin’ to beat my woman
until I get satisfied
She say you don’t see why
that you will dog me ’round
spoken: Now, babe, you know you ain’t doin’ me
right, don’cha
She say you don’t see why, ooh
that you will dog me ’round
It must-a be that old evil spirit
so deep down in the ground
You may bury my body
down by the highway side
spoken: Baby, I don’t care where you bury my
body when I’m dead and gone
You may bury my body, ooh
down by the highway side
So my old evil spirit
can catch a Greyhound bus and ride (3)

Oppure la rabbia verso una donna si trasformava in rabbia nei confronti di dio in cui c’è il medesimo rapporto di odio e ricerca che lo spingeva continuamente ad essere blasfemo, ma sempre per attirare la sua attenzione come nei versi di If I Had Possession Over Judgment Day:

If I had possession
over judgment day
if I had possession
over judgment day
Lord, the little woman I’m lovin’ wouldn’t
have no right to pray

Un uomo nero dell’epoca di Johnson , parliamo dei primi del novecento nel sud schiavista degli States, era completamente solo, emarginato e spesso mancava di una comunità che invece era presente per le donne, frequentatrici congreghe religiose.
Nel blues non è mai espresso un dolore collettivo, si dovrà aspettare J. B. Lenoir per avere qualcosa del genere, ma sempre e solo individuale. In quell’epoca i neri erano considerati più che bestie solo numeri nei registri di una prigione o su fogli contabili di una piantagione.
Il blues per gli afroamericani di quell’epoca rappresentava un collegamento diretto con la madre africa e in questa musica di sopravvivenza trovavano riparo.
Per me rappresenta cose simili e aimè oggi non siamo che numeri sotto una economia opprimente, rappresenta il mio rapporto con le donne, non ancora completamente risolto e rappresenta una immaginata redenzione di uomini e donne che non più soli abbattano questi muri.
Badate che l’ultima affermazione non voglio che sia presa come politica, è ancor prima un profondo bisogno umano che c’è dentro di me e dentro molte persone per cui il colore blu ha ancora un valore.
Il mio colore blu è scontato, lo so, ma che ci volete fare.

In nota la possibile traduzione. I testi sono spesso oscuri.

(1) È una donna generosa, pensa sempre al male
Vuoi uccidermi, ce l’hai sempre in mente

(2) Devo continuare ad andare
Blues (la tristezza) cade come grandine
e il giorno continua a ricordarmi, c’è un essere infernale che mi insegue

Se oggi fosse la vigilia di Natale
e domani fosse Natale
tutto ciò di cui avrei bisogno è la mia dolce cavallerizza sopra di me
solo per passare il tempo

(3) Io e il Diavolo
camminavamo fianco a fianco
E ora batterò la mia donna
fino a che non sono soddisfatto
Lei dice non vedi perché
mi perseguiti
parlato: Tesoro, lo sai che non
mi stai facendo bene, vero?
Lei dice non vedi perché
mi perseguiterai
Deve essere quel vecchio demonio
giù dentro il terreno
Puoi seppellire il mio corpo
ai bordi della strada principale
parlato: tesoro, non m’importa dove seppellisci
il mio corpo quando sono morto
Puoi seppellire il mio corpo
ai bordi della strada principale
Così il mio vecchio demonio
può prendere un bus Greyhound e andare
(traduzione di Silvia Pio)