Quattro artisti per Piazza

WP_20161224_17_50_16_Pro
LORENZO BARBERIS

Si è inaugurata il 14 dicembre 2016, presso la saletta d’arte del Caffè Bertaina a Mondovì Piazza, l’ultima mostra di ArteAtelier, che vede la presenza di quattro autori legati all’associazione. La presentiamo qui con una breve selezione delle opere e con i testi che gli autori hanno voluto proporre per presentarsi al pubblico, che ci sembrano cogliere molto bene l’essenza dell’arte di ciascuno: una proposta d’arte molto interessante, che merita indubbiamente una visita.

*

Claudio Tarò
Riparare la vita, restaurare la bellezza, ricucire l’arte e gli affetti…
Claudio Tarò dipinge quello che sente, lavora d’istinto seguendo il suo stato
d’animo e produce mondi di sacerdotesse, vortici di colore, incanti alla
Salvador Dalì. Ed è una musica di qualità, sintonia profonda, Alta Fedeltà
esistenziale e artistica.
Sergio Bruno
Non esiste, depone la volontà ma tanto basta a chi ha ampie riserve di curiosità
e coraggio per visitare e percorrere labirinti e trovare forme nuove, pur restando
avvinghiato alle pianure e ai deserti americani, agli spazi sconfinati dove chi ha
un’anima fiammeggiante può restare fuori dal branco.
Claudio Manoni
Ma chi l’avrebbe detto che la fragranza dei suoi piatti, la delicatezza e
l’eccellenza delle sue composizioni gastronomiche si sarebbe riversata sulla
tela, avrebbe trovato la strada dei colori e della pittura? Claudio Manoni, che è
chef eccellente, ha scoperto da poco un’arte osservativa, dolce e delicata: ama i
fiori, li compone con grazia e grafica, raffinata. E ci nutre anche con il suo
mondo interiore
Bruno Capellino
L’incanto della precisione, la generosità e l’eleganza del dettaglio, il trionfo
della fantasia più geometrica: Bruno Capellino è un monaco della pittura, i suoi
quadri e le sue astrazioni sono una preghiera al mondo, sono intrisi dai suoi
umori, dalla sua sensibilità di bravissimo fotografo e rilegatore di libri e poeta.
“Ora et labora” pare dirci come i devoti alla spiritualità, “inclina l’orecchio del
tuo cuore”.

*E chiudiamo con una breve carrellata delle opere in mostra, senza pretese di esaustività, ma solo al fine di invogliare il lettore a una visita a questa bella esposizione monregalese.