Ecuba-Ifigenia

Ecuba Ifigenia_copertina   3112htm

Ecuba, Ifigenia – due figure di donna che ci parlano dai versi omerici, dalle tragedie di Euripide, dal mito. Due nemiche – troiana l’una, greca l’altra – nella guerra fondante della cultura occidentale, di cui pure entrambe sono vittime. Due figure di donna agli antipodi: fanciulla in fiore Ifigenia, che il padre Agamennone recide per esigenze politico-militari; regina di Troia l’altra, madre di cinquanta tra figli e figlie secondo Euripide, e quindi donna nella sua pienezza. Due volti opposti del femminile: la tenerezza inerme e ingenua di Ifigenia e la forza matura e chiaroveggente di Ecuba – che recentemente sono stati messi bene in risalto dal nostro collaboratore Stefano Casarino in queste due liriche del suo Eidola (ed. Spigolatori, Mondovì 2016).

ECUBA
La città sta bruciando e il dio la vede
e non fa nulla: il male nella storia
miete sempre un abbondante raccolto.
Le tue preghiere, solo un passatempo;
gemiti e grida, inutili lamenti
che non arrivano al lontano cielo.

Altri figli come i tuoi moriranno,
altre madri imprecheranno la sorte,
altri dei impotenti assisteranno
al trionfo del dolore nel mondo.

IFIGENIA
Il padre che mi ha generato deve
scegliere se farmi morire o vivere.
Sorte di nozze o di morte mi attende.
E da quella altri destini dipendono
in un’inesorabile catena
di vicende e vendette…
Gli correvo
incontro, da bambina, gli stringevo
la mano quando provavo paura,
solo con lui mi sentivo al sicuro.
Gli volevo più bene che alla mamma…

Mi guarderà negli occhi quando triste
stamane mi accompagnerà all’altare?

Ora un EP di Almendra Music le trasforma in figure sonore, le ricongiunge per riconciliarle o eliderle, non importa: è un’operazione quanto mai suggestiva e meritoria – come tutto ciò che riporta in vita l’Antico in cui affondano le nostre radici.

***

Un compositore che ha fatto transitare i linguaggi del tardo XX secolo nell’attualità. Musiche per il teatro, il cinema e la televisione, musica sinfonica e da camera, opere liriche e multimediali, l’insegnamento al Conservatorio e alla LUISS: Marco Betta ha una storia prestigiosa, di dimensione internazionale, in cammino tra il respiro antico del Mediterraneo e il cosmopolitismo.

Un produttore visionario, creatore e ricreatore di materia propria e altrui, electrowizard dalla forte personalità, sempre riconoscibile nonostante i multiformi progetti: Naiupoche è una delle identità con cui opera Luca Rinaudo, pittore di suoni dalla tavolozza in perenne cambiamento.

Un folletto dei tasti d’avorio e della circuiteria elettronica, difficile da tener fisso a un pianoforte, in movimento com’è tra Berlino, Palermo, la musica contemporanea e le nuove pulsioni indie-classical: Giovanni Di Giandomenico non fa in tempo a sfornare un disco che si trova già altrove, a lavorare ad un altro, nel suo ribollente laboratorio del tempo e della memoria.

Ecuba | Ifigenia è la prima tappa di una lunga navigazione che di volta in volta toccherà la terraferma per condividere col proprio pubblico singoli ed EP, e giungere così insieme alla fine del viaggio, con una pubblicazione “fisica” che raccoglierà tutto il materiale.

Marco Betta, Naiupoche e Giovanni Di Giandomenico offrono il primo fermo-immagine del loro progetto, nel quale l’elemento visivo, evocativo e immaginifico è centrale: un EP sviluppato in quattro brani – due al pianoforte, due rework elettronici – e un “continuous mix” degli stessi che ne sottolinea ulteriormente la spiccata narratività. Le composizioni di Betta, con lo stesso compositore per la prima volta su disco al pianoforte, sono colate laviche nate ciascuna da uno spunto, una sorta di ‘idée-fixe trasfigurata’, come sottolinea l’autore: “Ecuba, Ifigenia sono ombre e cristalli di melodie e armonie nate solo ascoltando il suono dei nomi, figure da ritrarre ma personaggi irraggiungibili che rimangono sospesi nel fondo della memoria. Immagini di personaggi di Euripide che per la loro organizzazione in suoni possiedono la leggera vertigine che hanno i ritratti nel non somigliare completamente ai soggetti che raffigurano, sorte di figure non viste ma che vivono dentro di noi e che emergono a tratti nei pensieri come immagini di anime o ombre che attendono di essere confermate ad ogni nuova lettura, ad ogni nuovo incontro, ad ogni nuovo sogno”.

Ecuba e Ifigenia sono i due brani ai quali Naiupoche e Di Giandomenico rispondono con le rispettive elaborazioni elettroniche, alla luce della propria personalità: ancora una volta gli “Almendra piano album” rivelano un concept originale, una sorta di “opera aperta” affidata all’ascoltatore, stimolato anche dal lavoro visivo di 3112htm (Antonio Cusimano), ideatore di un artwork quanto mai onirico ed enigmatico.

A proposito di pianoforte e del senso complessivo dell’operazione nella visione di Almendra Music, Naiupoche spiega: “Il lavoro di Marco, con lui stesso al pianoforte, è in qualche modo “antipianistico”, nel senso che distrugge la esperienza solita dello strumento: ti spinge a concentrarti più sulla musica che sul “pianismo” o sul pianoforte in sé e per sé. [...] In Almendra cerchiamo sempre di “prenderci delle libertà”, abbiamo cominciato a farlo col violoncello di Giovanni Sollima in Sonate di terra e di mare, e credo sia proprio nella nostra natura: smontare e rimontare continuamente, inventare il nuovo dentro il nuovo. A questo gioco ha cominciato a giocare anche Giovanni…”.

Giovanni Di Giandomenico conferma: “La musica di Marco attiva spesso in me un processo di fantasia molto legato al senso della vista. Ho voluto quindi tradurre Ifigenia come una piccola architettura di immagini, molto definite, nitide, un palazzo di piani non allineati che si affacciano l’uno sull’altro senza che mai si riesca a trovarne un principio e una fine”.

Il rework di Naiupoche e Di Giandomenico si ricollega all’altra faccia di Almendra: accanto a una rigorosa e informata visione “classica”, un intervento eversivo che fa penetrare nel cuore delle composizioni un’elettronica destabilizzante, ma a suo modo rispettosa del pianoforte, delle composizioni e della coerenza, intellettuale ed emotiva, dell’intera operazione.

ECUBA | IFIGENIA
Marco Betta | Naiupoche | Giovanni Di Giandomenico
5 tracce | 37.32
Almendra Music (AM0026)
Bandcamp e Digitale (Apple Music, Spotify, Amazon, etc): distr. The Orchard

https://almendramusic.bandcamp.com/album/ecuba-ifigenia

(a cura di Gabriella Mongardi)