Dalla stessa parte – Uomini contro la violenza sulle donne

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Antologia poetica

DALLA STESSA PARTE – Uomini contro la violenza sulle donne

a cura di Salvatore Contessini e Salvatore Sblando

(La Vita Felice 2021)

Dall’introduzione dei curatori Salvatore Contessini e Salvatore Sblando

Presentiamo questa antologia dopo un lungo impegno di mesi e continui confronti tra noi, tesi a superare le incertezze che si sono presentate nel periodo del concorso. Lanciata l’iniziativa a novembre 2020 le nostre aspettative contavano sull’interesse che l’argomento indicato avrebbe riscosso, anche se eravamo consapevoli che il tema da trattare non aveva requisiti di semplicità, anzi, sotto il profilo poetico poteva addirittura apparire contraddittorio. Ne siamo consapevoli: l’impegno richiesto agli autori è andato oltre a quelli che possono essere i canoni estetici e tematici tipici della scrittura poetica. Noi però crediamo che il momento storico richieda un impegno in prima persona anche per chi è solito esprimersi e affrontare il mondo con la parola. E nel mondo che ci appartiene, o che crediamo tale, c’è la questione di genere che investe la sfera culturale del nostro Paese da ormai troppo tempo. A consuntivo, ci siamo resi conto meglio di quanto sia complesso per noi uomini [...] essere veramente al fianco e dalla stessa parte delle donne, in tutti i ruoli che rivestono. Non è stato affatto facile giungere alla selezione che qui proponiamo, [...] i criteri di scelta sono stati orientati dal contenuto dell’opera ma anche dall’attenzione alla forma con cui la stessa veniva espressa. [...] Per quanto attiene ai contenuti, in adesione al maxi tema “violenza di genere”, la maggior parte dei testi ha affrontato l’argomento con immediato impatto sulla sensibilità percettiva di noi uomini, mentre più rari so – no i componimenti in cui l’articolazione dell’universo donna è stata trattata utilizzando punti di osservazione diversamente mirati [...]. Avremmo desiderato ricevere testi che sviluppassero il tema della complicità o del sentimento su cui costruire una relazione paritaria tra uomo e donna, o il tema del lavoro per cui quotidianamente interagiamo con le nostre colleghe, o ancora della sperequazione discriminante a livello economico nell’ambito lavorativo. La sola attività citata o di riferimento che si rileva è quella domestica, disegnando la donna nei ruoli di madre o moglie. L’insieme dei partecipanti, circa sessanta, ha garantito una distribuzione per classi di età abbastanza omogenea che va dall’anno di nascita 1946 fino al 1985, con una concentrazione che va dai quaranta ai sessant’anni; ridottissima la presenza dei cosiddetti millennials: un solo classe anni Novanta e cinque classe anni Ottanta. Tale evidenza ci propone un’ulteriore riflessione su quanto la tematica della parità di genere possa sollecitare l’interesse delle nuove generazioni. Ci aspettavamo una presa di coscienza più ampia e vasta di quella che ha poi deciso di partecipare e condividere con noi questo progetto perché, se questa antologia vuole porsi al contempo come luogo di incontro, di dibattito, vogliamo pensare di avere posato una prima pietra verso quel percorso di consapevolezza da svilupparsi in atti e azioni concrete. E la poesia così come la intendiamo, vuol essere anche ciò. [...]

Ad Angela Ferrara nel giorno del suo compleanno

Un passaggio fugace, appena percettibile,
un altro contatto sui social
che mi chiedeva di votare una poesia
quasi con l’insistenza di chi sa già
che il tempo rimasto è ormai poco
e i trentadue anni d’età sono una chimera.

Mi spiace, lontana e sconosciuta amica,
di non avere letto più cose di te
di non avere approfondito un’amicizia vera
ho rivisto per l’ultima volta la tua foto sui TG:
non ci credevo ma eri proprio tu
nelle pagine più buie della cronaca nera

Così oggi è il tuo compleanno
un compleanno che passa senza di te
il primo giorno di primavera
tuo figlio non avrà sua madre accanto
trucidata da un marito, un padre,
– un uomo proprio come me –
e la mia vergogna si trasforma in pianto.

[Marco G. Maggi]

*

Guerriera

Anche se tu fossi una guerriera
con l’armatura di muscoli d’acciaio
capace di difenderti e attaccare, d’essere
guardia del corpo ideale

Saresti da difendere ugualmente
nel caso ti sfiorassero soltanto
ritorneresti una fragile ragazza, la moglie
bastonata per un niente

Loro non chiederebbero vendette
né di somigliarti veramente
ma d’averti solo al loro fianco, inerme
donna come tutte da proteggere

[Antonio Fiori]

*

Dalla parte di Eva

Brucia la strega.
Brucia ogni volta che ti dà il latte.

Brucia ogni volta che la tocchi,
che la infrangi,
che la calpesti,
che la raccogli
e ti scivola distratto
rincorrendo una farfalla
di altri colori alata
al tratto che traballa
tra le dita di marmellata.

Dalla parte di Eva,
dalla parte di chi paga,
dalla parte di chi prega
e non ha tempo per poterlo fare
tra le mani giunte,
tra la fede che le lega.

Dalla parte della strega.
Lavorare e proteggere
uomini bambini figli,
siamo tutti figli
da svezzare, da perdonare.

Destino naturale,
Eva prima madre,
parafulmine di tutte le colpe umane
ricordo ancestrale, unico amore
ed eterno faticoso amare.

Eva la strega,
Eva la vita,
Eva unica amica.

[Jonathan Rizzo]

*

La favola nera

Sui polsi i segni di quei
giorni d’afferrarsi
anche alle gambe del tavolo.
E il singhiozzo di quei basta, basta
in gola. Ancora a ripensarci, tremi
di questo pianto pestato al mortaio.

Qualcuno in chiesa le accende una candela,
per la favola, dicono, la favola nera.
Aggiunge così peso all’impresa

[Sebastiano Adernò]

Testi di: Silvio Raffo, Sebastiano Adernò, Diego Baldassarre, Marco Bellini, Roberto Bernasconi, Giorgio Bolla, Antonino Cangemi, Alberto Casiraghy, Antonio Corona, Matteo Cotugno, James Curzi, Gabriele Dozzini, Antonio Fiori, Gian Luca Folco, Luca Gilioli, Massimo Grasso, Antonio Laneve, Marco G. Maggi, Andrea Magno, Roberto Marzano, Ugo Mauthe, Silvio Mengotto, Riccardo Giuseppe Mereu, Ivano Mugnaini, Gaetano Napolitano, Guglielmo Peralta, Federico Preziosi, Jonathan Rizzo, Massimo Russo, Stefano Schirò, Michele Toriaco, Alessio Vailati, Aky Vetere,Giuseppe Vetromile.

(A cura di Silvia Rosa)