Lacustre, inediti di Alessia Bronico

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ALESSIA BRONICO

1.

lingua nell’oro della tua bocca, io
penisola chiara il mio bacino
mulinello d’insetti su acque
simili a voli discontinui
cielo ombrello perenne
riparo quando ci convertiamo,
umido rifugio
caverna che riconduce l’uomo all’uomo
e la spada torna nell’utero gonfio

2.

pontile nell’acqua lacustre
moglie devota,
palizzata perpendicolare
a ombre di animali dal piumaggio bagnato,
geometrica perfezione
isometrie colorate a raggiera
vicino alle mani, gambero
nascosto tra ciottoli sbiancati dal vento,
risale all’amo il persico sole
alloctono di storia novecentesca,
disordinate le sue macchiature
sgretolati i raggi che permeano il fondale,
l’Ora del Garda esorta il tramonto,
un germano reale s’avvicina
a sedurre col capo verde,
il Baldo s’inchina:
sua maestà ha il tuo cuore

3.

apparizione tra ulivi e limonaie
sospiro d’amore, il passaggio dell’upupa
preconizza la possibilità
dello spirito, ancora l’autunno
con i limoni è gradazione
di giallo, miracolo oltre il parallelo
di Napoli, nella terra docile
tra palafitte a picco sul lago
fieri steli verdi esplodono
d’agrumi, spicchi vivaci
tra i tuoi denti, nelle tue mani
4.

accarezzare la lavanda
studiare l’architettura dell’alveare,
lo spostamento delle api: il ritmo,
l’orchestra, la voce quasi umana,
imparare la danza i sogni
l’orientamento
prima che si estinguano
prima che persino il miele scompaia
e non riesca a tornare da te

5.

Sirmione sveglia su specchio
di giacinto, contorni di rame
iridato, struggente,
simile all’arte di amare
languisce al richiamo del gabbiano:
la buganvillea, il leccio, le muse
attente al rumore del fogliame
fino all’imbrunire
sino alle ombre diminuite
e i miei occhi di luce

6.

nascondersi dietro i canneti
nidificarvi la malinconia
il poeta è disubbidiente
acqua ribollente
la ballerina gialla diviene
sole mobile in cerca d’insetti
mangiare poi tornare
alle uova, alle parole umide,
ai gusci incrinati, all’ascolto
del pioppo, alla socialità dei fiori,
ecologia del cuore che ammanta la natura

7.

il riserbo della coccinella
al riparo della foglia
quando arriva l’inverno
un semiletargo, stasi cromatica
allenamento allo scambio
tra vita e ovuli per la primavera:
nuovo ciclo di caccia
rosso insetto convesso
abile predatore
buffo aviatore che nulla
ha a che fare con la buona sorte
ad ogni modo ti regalo
i suoi puntini e la livrea lucida
per difenderti dagli impostori

8.

sbarcata la nebbia
si stende rorida sul Garda
sposa che torna dopo la calura
a sorvegliare sé in altra figura
a raccontare della Franciacorta
ridente in vendemmia
a preparare l’alcova per il gelo
a pronunciare il mio nome

(La foto di copertina è di Bruna Bonino)

fbt

Alessia Bronico (Atri, 1981). Vive tra la Lombardia e l’Abruzzo luogo delle sue origini. Diplomata in canto e laureata in lettere, svolge attività d’insegnamento.
Ha pubblicato in poesia L’abito della Felicità (LietoColle, 2016), Un dio Giallo (LietoColle, 2018), è inserita in Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 5 (Raffaelli Editore, 2017).