Lessico musicale. Problemi di poetica e di metapoetica

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DANIELE TRUCCO
Il ritmo di un verso dodecasillabo è martellante, incalzante e regolarissimo.
Manzoni lo ha reso illustre utilizzandolo nel primo coro dell’Adelchi, lirica che al liceo mi fu imposto, tra le altre, di studiare a memoria; da giovane studentello di Conservatorio appassionato di Claudio Lolli e Keith Emerson, decisi per apprenderla più in fretta di improvvisarmi compositore: la musicai, la cantai accompagnandomi al pianoforte e la registrai su una musicassetta da ascoltare all’infinito sul walkman (si era nel 1992) o sullo stereo di casa.
In un giorno d’ozio di qualche anno fa ho ritrovato quella cassetta e nel riascoltare Manzoni trattato in quel modo mi sono deciso a chiedergli perdono componendo qualche verso, rigorosamente dodecasillabo, da dedicargli.
Anche se l’obiettivo non era necessariamente quello di superarlo in bravura, mi ci accanii, accorgendomi presto però che un problema stava sorgendo: non tanto quello della bellezza dei versi – indiscutibile – ma dell’argomento. Non mi riusciva di trovare qualche cosa di originale da dire: ma ecco a un tratto venire valida una mano dal cielo che, pietosa, risolse l’impasse. L’occhio mi cadde su una piccola enciclopedia della musica giacente in quel momento sulla scrivania dello studio. Perché non provare a verseggiare un elenco di termini presi da quel mini-calepino, rispettando la benedetta cadenza in seconda e quinta sillaba?
Dato che mi ero imposto per ragioni di simmetria e di ossequioso rispetto nei riguardi dell’armonia classica, di scrivere due versi per ciascuna lettera dell’alfabeto scegliendo naturalmente parole in ordine alfabetico che stessero negli accenti, sono andato spedito finché sono arrivato alla Z: lì ho notato con disappunto che i lemmi utili per rispettare la cadenza non erano più sufficienti (avevo solo la Garzantina a disposizione e per pigrizia non sono andato a consultare il DEUMM: Alberto Basso credo che mi perdonerà).
Nonostante ci fossero tutte le caratteristiche per elevarla a migliore esperimento metapoetico dell’anno, ecco svelato ai moltissimi lettori che nel tempo mi hanno posto il quesito, il motivo per cui la lirica è rimasta incompiuta.

Il Manzoni su cassetta è disponibile per ricercatori e studiosi presso i miei archivi mentre Lessico musicale lo si può ascoltare QUI.

Ad Alessandro, naturalmente

Accordo alla turca allemanda ambrosiano
Arioso armonia assoluta avanguardia
Ballata balletto battaglia battuta
Bolero bombarda bordone burlesca
Cadenza cantata capriccio ciaccona
Concerto concreta corale cornetta
Danzon dïatonico diesis discanto
Dinamica disco dulciana da capo
Ebraica eccedente edizione elegia
Entrata episodio esacordo espressione
Fagotto falsetto folclore follia
Figura flicorno fugato furlana
Gagliarda galop gallicano gavotta
Gestuale gettato ghironda glissando
Hemiolia habanera hochetus highlife
Hi-fi honky tonky hosanna hydraulis
Imbroglio impasto impedenza imperfetto
Impromptu incrocio intermezzo intervallo
Jam session jarabe jodler jungle style
Juke-box Jugendmusik jug bands cante jondo
Kantele kaval kontakion kyriale
Kujawiak krakowiak koleda kemange
Lamento lancieri legato leggera
Lettore lezione libretto lombardo
Maggiore malese mandola maraca
Mazurca melisma minore mottetto
Nasetto noleggio nonetto notturno
Negrilla negrito neumatico nodo
Obliquo ocarina odoniana officium
Omofono orchestra operetta organetto
Pancone pandeiro parafrasi parte
Parametri pausa passione perfetto
Quadriglia quadrivium quartetto quartina
Quilisma quintina quintetto quinton
Raddoppio regia registro respiro
Risposta rimbombo romanza rondò
Scordare seconda seriale scozzese
Serrana soggetto sonata spartito
Tagliato talea tamburo tangente
Teorici tempo toccata trombone
Udito ukulele ufficio ultrasuoni
Umoresca una corda unda maris unione
Valore vaudeville vellicordo verismo
Versetto vibrafono valzer vibrato
Zampogna zarzuela zummara…