Venezia città di poesia e luce

SILVIA PIO (a cura)

Il nostro collaboratore Germain Droogenbroodt è poeta, traduttore, editore e promotore di eventi poetici. Parla sei lingue, scrive in olandese e spagnolo e molte delle sue poesie sono tradotte in italiano. In olandese e inglese è stata scritta la poesia intitolata Venezia, inserita nell’antologia poetica “Venezia: poesia e luce”, che Margutte traduce in italiano come omaggio al poeta.

Venezia
Come se il tempo non incidesse
le sue rughe nel tuo splendido viso
scorrendo tra vecchi
e nuovi tempi
l’acqua
fluisce
sotto i tuoi innumerevoli ponti
sembra la stessa immutabile
l’acqua
fluisce
come tanti artisti che crearono Venezia
ma lasciarono tracce di eterna bellezza.

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“Venezia: poesia e luce” comprende i versi dedicati alla città scritti da poeti contemporanei provenienti da numerosi paesi e in lingue che vanno da quelle europee al cinese, giapponese, ebraico, russo e all’arabo. È parte di un progetto che costituisce il nuovo volto del Natale a Venezia, fatto di luce e poesia. L’idea, nata dall’Associazione Piazza San Marco, si pone come obiettivo di far risplendere l’area marciana, nel periodo natalizio, di una luce nuova, in un intreccio tra arti visive e poesia. “Venezia: poesia e luce” si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione di Piazza San Marco e delle zone limitrofe, un avvenimento che è il primo di una serie di appuntamento culturali, nel segno dell’arte.

Il progetto artistico, sotto il coordinamento di Art Project, è a cura di Marco Nereo Rotelli, che a Venezia è nato. Proiezioni luminose inonderanno le pareti della città e le facciate dei palazzi con i versi degli 83 poeti presenti nell’antologia; 83 sono anche gli anni della vita di Giovanni Bellini di cui ricorrerà il cinquecentenario nel 2016. Non semplici luminarie ma pensieri luminosi per trasmettere pace, amore e vita. Le proiezioni saranno integrate da un’illuminazione cromatica color oro/blu, gli stessi colori della pala centrale del trittico dei Frati del Bellini a cui Rotelli si è ispirato per il messaggio culturale e spirituale, in onore al cinquecentenario dell’artista.

“Poesia e luce” si snoda tra calle Larga XXII Marzo e San Marco; mentre “Il futuro è giovane” coinvolgerà la zona compresa tra via Battisti e il Toniolo a Mestre. «Entrambe le installazioni partono dalla necessità di collegare la luce alla parola – spiega Paola Mar, Assessore al Turismo del Comune di Venezia – perché il ‘verbo’ è la parola per la religione cattolica, ma è anche cultura. C’è la necessità di riappropriarsi degli spazi della città attraverso la forza della parola. Con questi 83 poeti Venezia torna a essere centro del mondo. È sempre stato un luogo in cui culture diverse hanno trovato una sintesi». A Mestre, invece, saranno proiettati i componimenti di giovani poeti, «perché la sua anima è legata al futuro».

Nella piazzetta dei Leoncini è installato un maestoso albero di Natale, che diverrà un albero delle parole, recuperando la tradizione culturale shintoista delle ema, piccole tavolette di legno su cui i credenti sono soliti scrivere le loro preghiere o desideri. L’albero sarà inizialmente decorato da tavolette lignee con scritte, a mano dai calligrafi veneziani, le poesie degli 83 poeti e verrà poi arricchito dalle parole, dai sogni e dalle speranze di ogni singolo cittadino, che sarà invitato dalle attività commerciali a raccogliere i propri pensieri su una tavoletta di legno a forma di casa.

Scrive il sindaco Luigi Brugnaro in un intervento introduttivo all’antologia: «Venezia deve ritrovare la propria identità e la propria forza nei gesti quotidiani, nei sogni e nei desideri di chi la vive ogni giorno, Venezia e il suo territorio devono ritrovarsi uniti sotto quest’albero luminoso, rinforzando le proprie radici attraverso la cultura e la bellezza, che li hanno resi immortali nei secoli, e attraverso i sogni, le speranze e la vitalità dei giovani che vi stanno crescendo».