Insieme per vedere la scrittura in modo diverso

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VIV LONGLEY

Agbrigg Writers è un gruppo di scrittura che si incontra da quasi dieci anni a Wakefield, West Yorkshire, UK, con sei dei primi iscritti che ancora partecipano regolarmente. Vale la pena sottolineare alcune sue caratteristiche che, allo stesso tempo, scoraggiano i nuovi membri e tengono insieme intensamente coloro che si iscrivono.

Devi voler scrivere! Sembra ovvio ma è solo questo istinto che caratterizza la natura delle persone che rimangono nel gruppo: voler migliorare, sempre imparare ed elaborare sempre meglio la propria opera, subendo senza fine il fascino di come le parole possano venire modellate per uno scopo. Si deve anche avere l’interesse a condividere quanto si scrive.

Ci sono altri fattori che hanno definito il modo nel quale il gruppo si è sviluppato. Il principale è la presenza di John Clarke come guida e animatore. L’obiettivo di John è sviluppare le abilità delle persone insieme alle proprie; inoltre appartiene all’ambiente della scrittura in Yorkshire.

Ogni membro del gruppo riceve da lui attenzione personale e stimolo a condividere con gli altri, mentre viene informato di cosa fanno gruppi simili. Ci incoraggia anche a leggere a voce alta cosa scriviamo, un’attività indispensabile per ottenere padronanza con lo scritto stesso e vederlo in modo distaccato rispetto alla “voce della mente” che l’ha prodotto. Il suo sostegno è stato fondamentale per la crescita del gruppo, nella tolleranza di tutti gli stili di scrittura e delle diverse motivazioni. In gruppi del genere non sempre succede.

L’appartenenza e il carattere del gruppo, in un certo senso, definiscono e selezionano i nuovi membri; viene offerto un incontro gratuito di prova a chi è interessato e il nostro “carattere” come gruppo risulta accogliente ma anche difficile da capire se non c’è la spinta a scrivere, che non è così diffusa. Ma chi è sulla stessa lunghezza d’onda afferra immediatamente l’atmosfera. Purtroppo ce la facciamo appena ad essere un numero sufficiente per pagare l’uso dei locali e un (piccolo) rimborso per John (i prezzi sono molto popolari, Ndr).

Un altro fattore che ha dato forma al gruppo costituisce anche un limite: ci incontriamo al giovedì nel primo pomeriggio, e per partecipare non bisogna avere un lavoro a tempo pieno o altri impegni, nei confronti per esempio di bambini o anziani. Per questa ragione la maggioranza dei membri ha più di 60 anni ed è in pensione. A dire il vero, l’età media è più alta!

Photo: Silvia Pio

Photo: Silvia Pio

Ci incontriamo in una bella stanza presso il Community Centre in Agbrigg, un quartiere centrale di Wakefield. Usare un servizio della comunità e contribuire a finanziarlo è importante. Siamo anche clienti regolari del caffè all’interno del centro, che costituisce un progetto dedicato alle persone con difficoltà di apprendimento, le quelli si occupano di servire cibo e bevande. Tutti aspettano il nostro gruppo il giovedì! La stanza stessa dove ci incontriamo ci aiuta a concentrarci; abbiamo provato un altro locale quando il gruppo si era un po’ ingrandito, ma non andava bene. È stato interessante rendercene conto.

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Un altro fattore che si è dimostrato rilevante per la coesione del gruppo è la pubblicazione di alcuni libretti, con il generoso aiuto di John e Currock Press. Abbiamo ricevuto un piccolo contributo in denaro per una delle pubblicazioni (grazie al Comune di Wakefield e all’Arts Festival). Queste pubblicazioni hanno costituito l’occasione per focalizzarci su un singolo argomento o approccio, dimostrando che si può produrre qualcosa che sia “più della somma delle sue parti”. Il libretto Lofthouse, uscito in occasione dell’anniversario della morte di sette minatori in una miniera di carbone locale, si è dimostrato essere un’iniziativa di grande coinvolgimento emotivo. Veniamo tutti da qui e molti di noi hanno avuto rapporti diretti con l’industria mineraria quando era fiorente. Abbiamo inoltre scritto una pubblicazione collegata al Tour de France, per la partenza ufficiale in Yorkshire, che includeva anche del materiale grafico sul tema; per l’occasione affittammo una vetrina in un centro commerciale e ottenemmo numerose visite. L’avvento dell’autopubblicazione a basso costo ha inoltre permesso ad alcuni di noi di mettere insieme delle raccolte, incoraggiando l’autocorrezione e dimostrando ai lettori quanto la scrittura fosse migliorata con la partecipazione al gruppo. E questo prova ancora una volta quanto si possa raggiungere quando si mette passione e impegno nella scrittura, con una guida gentile e ferma come la nostra.

Purtroppo il gruppo ha dovuto affrontare la morte di quattro dei suoi membri, e una di noi ha perso la vita anche se la sta ancora vivendo. La vita è una risorsa limitata e pensiamo una volta di più che si ha una capacità o una passione la si deve usare e non sprecare. Sentiamo la vostra mancanza: Don, Tony, Derek, Sheila e Melvyn.

(Traduzione di Silvia Pio)

https://agbriggwriters.weebly.com

Photo taken from the website. Viv Longley is the lady sat in the middle with John Clarke standing just behind her

Foto tratta dal sito. Viv Longley è seduta al centro, con John Clarke in piedi proprio dietro di lei.

Nota di Silvia Pio:

Ho incontrato gli Agbrigg Writers nell’estate 2017 quando sono stata invitata come ospite ad uno dei loro incontri. Sono stata molto colpita dalla loro capacità nella scrittura e dalla loro determinazione nell’accettare tutte le sfide che John proponeva loro.
Ho anche molto apprezzato le loro pubblicazioni.
Spero che l’esempio degli Agbrigg possa diffondersi anche in altri paesi, soprattutto con l’essenziale sostegno della comunità e il finanziamento degli enti pubblici.

English

Viv Longley in Margutte:
I poeti di Wakefield, Viv Longley