Serena Rossi: la poesia scopre le radici dell’anima

copertinaATTILIO IANNIELLO (a cura)

Brevi cenni biografici.
Nata a Milano il 6 marzo 1972, mi sono laureata in Farmacia nel 1999 seguendo contemporaneamente diversi  corsi di arti figurative, pittura-scultura e fotografia. Dal 2002 ho partecipato a mostre in Italia ed all’estero; nel 2011 ho esposto alla Biennale di Venezia (curatore on. Sgarbi). Da due anni collaboro con il gruppo “Arte da mangiare” con sede all’Umanitaria di  Milano di cui è Presidente artistico Ornella Piluso, in arte Topylabris. Dal 2012 ad oggi ho ricevuto segnalazioni di merito per le mie poesie in concorsi nazionali;  alcuni miei componimenti vengono pubblicati in diverse antologie e nella collana dei poeti contemporanei diretta da Elio Pecora, anche con audiovisivo. Nel 2012 ho pubblicato il libro di poesie “Nel divenire calmo dell’infinito” (ed. Caosfera), che finalmente, dopo molti mesi presenterà ufficialmente il 18 marzo 2014.

locandina umanitaria 2014 serena rossi

Quando e come si è avvicinato/a alla poesia?
Da sempre sono vicina alla poesia ma solo nel 2012 ho deciso di presentare i miei testi al pubblico,

Fin da bambina ho amato  scrivere interi diari, lettere, poesie, emozioni.

Cos’è la poesia per lei ?

La poesia, così come la pittura e l’arte, per me sono semplicemente vita; sono parti indissolubili del mio modo di vivere. Sento che attraverso la pittura esprimo l’inafferrabile, che io stessa colgo solo fuori di me dopo aver visto l’opera finita. Il concetto di anima svelata dal colore e dalla forma parla di me; con la parola nella poesia trovo più universale il mio messaggio.

La poesia è più violenta perché la parola rappresenta direttamente l’emozione mentre un’opera visiva viene capita solo da chi sente come l’artista. La poesia è più universale, più complessa

e scopre le radici dell’anima di chi la scrive, per me la poesia è più pericolosa, meno giocosa e sicuramente più triste. …le mie poesie sono schegge di follie e di solitudine.

Dal 2012 i miei componimenti poetici sono presenti su diverse antologie e collane di poesia contemporanea italiana. Nello stesso anno ho ricevuto il premio Nettuno per l’arte e la cultura ed il premio Spartacus per i diritti umani.

Eventuali attività poetiche, collaborazioni (riviste, collettivi, ecc) e pubblicazioni.
Le varie collaborazioni: mail art attivamente dal 2004 al 2012, in questo ambito ho curato un’esposizione internazionale di mail art, “WOMAN”, nel 2009 presso Hammam della Rosa, Milano.

Dal 2008 al 2011 ho collaborato a tre edizioni dell’esposizione collettiva “30 artisti per cambiare la rotta” presso lo spazio Pestalozzi, Milano. Da due anni collaboro attivamente col gruppo

Artedamangiare, AmmA, Umanitaria Milano.

Il sito web dell’artista è

www.serenarossiartecontemporanea.it
prima poesie

Assenze

Siamo spiragli di note.
Melodie già
Conosciute,
I giorni che passano.
Aspettami nel fondo
Di questa notte sola
Sono qui per te
Ora..

***

Densità

Densità soffici per arie stese.
Fisse su di noi le idee rimangono.
Nessuno conosce i perché su questa terra.

***

Libertà di cieli infiniti

Libertà di cieli infiniti,
Spazi di misericordie che annaspano
Lente la sete di becchi asciutti.
Amare certezze di un tempo divenuto presente.
Amori inutili vissuti per le strade strette
e grigie, le nostre esistenze
dipanavano alcol e vomiti.
Nulla appariva reale
Ed il sogno torna ora

***

Non chiedere pietà, nessuno sa quanto vali.

Non chiedere pietà, nessuno sa quanto vali.
Nessuno attribuisce note ai tuoi deliri,
solo le donne che lente
al mattino portano cesti d’acque putride,
loro sanno la tua sofferenza.
Si soffermano pigre
E in pochi gesti
Mi parlano del nostro amore.

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