MARIANO CIARLETTA
Il surreale è in una notte rossa
Il surreale è in una notte rossa
nel putrido feto del ricorso storico
lo schermo proietta – in parte –
l’impotenza del distacco
tra una madre e un figlio
tra un padre e una figlia.
Un rogo d’umanità trasfigura a cenere.
Abisso è una parola che si rinnova
tra sangue e bombe.
*
Se imparassi dalla volpe
Se imparassi dalla volpe
saprei rotolarmi nella terra rossa
ma non si nasce prede a caso
si nasce ignoti,
così, a chi volpe, a chi preda.
*
Non so se la poesia sia morta
Non so se la poesia sia morta,
come leggo dai giornali.
Ma c’è poesia nella bile e nelle mani tremanti
quando l’esigenza riporta al bianco
e al nero fiume che travalica la ragione.
Così si cerca di non morire,
procedendo da non morti.
Mariano Ciarletta è dottorando in studi storici presso l’Università degli Studi di Salerno. È autore di saggi, articoli scientifici sul tema dell’eterodossia, della dissidenza e della storiografia ereticale medievale moderna originatasi tra Ottocento e Novecento nel Mezzogiorno Italiano. È altresì autore di diverse raccolte poetiche e di alcuni inediti pubblicati su riviste digitali specializzate. È autore della monografia Giovanna d’Arco. Guerriera, eretica, donna con la quale è arrivato al quinto posto al premio internazionale Montefiore.
(L’immagine è un fotogramma di un video del Griffith Observatory, USA, sull’eclissi del 15 maggio 2022)