Cento Novelle Amorose rivivono

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LAURA GASCO

«Dove s’è potuta ritrovare la più miserabile e la più infelice di me? Amo un sogno.» Così si lamenta Giacinta, ricca nobile e bella giovane andalusa, protagonista del complicato e fatale intreccio amoroso della “Novella prima del Sig. Gio. Francesco Loredano” (III parte), una delle Cento Novelle Amorose de i Signori Accademici Incogniti, apparse in editio princeps a Venezia nel lontano 1651. Oggi, il racconto apre il tomo II della prima edizione moderna e commentata dell’opera: infatti, grazie al rigoroso lavoro di una dottoranda monregalese, la tragica vicenda della sognatrice Giacinta e le altre passionali novelle di quella raccolta sono tornate,dopo quattro secoli, alla ribalta editoriale.

Pubblicata lo scorso marzo per i tipi dell’editrice romana Aracne, l’edizione della silloge d’età barocca è stata curata dalla professoressa monregalese Tiziana Giuggia. Dottore di ricerca in Culture Classiche e Moderne presso l’Università di Torino, la professoressa Giuggia s’è laureata nel 1994 in Filologia Italiana ed è stata poi assistente presso la Facoltà torinese di Scienze della Formazione, vincitrice di ben tre borse di studio post-laurea. Appassionata del lavoro editoriale, dal 1994 ha collaborato con la casa editrice torinese Piero Gribaudi, per la quale ha curato pubblicazioni come Il trattato del Purgatorio e altri scritti di S. Caterina da Genova, Il libretto dell’amore e altri scritti di H. Seuse e Una porta di speranza di J. Vanier, coltivando un interesse per scritti mistici medievali e moderni nato proprio dall’incontro con il dott. Gribaudi.  Entrata in ruolo come insegnante di Lettere nella scuola secondaria nel 2008, nel 2013 ha vinto il concorso per il dottorato di ricerca presso l’Università di Torino, con il progetto di realizzare l’edizione moderna e commentata delle Cento novelle amorose. Negli ultimi tre anni ha dedicato ogni energia all’impegnativo e complesso lavoro, confrontando e studiando 14 diverse stampe dell’editio princeps della raccolta, conseguendo il dottorato ed arrivando al lusinghiero traguardo di pubblicare la prima edizione moderna dell’opera, con introduzione, commento e note filologiche, lessicali e storiche.

Le Cento Novelle Amorose de i Signori Accademici Incogniti è una delle più rilevanti raccolte di novelle italiane dell’età barocca e comprende scritti di ben 44 autori, composti tra il 1620 e il 1650. L’idea di realizzarla fu del nobile veneziano Giovan Francesco Loredano, politico ed editore, nonché rifondatore e animatore dell’Accademia degli Incogniti, istituita da Guido Casoni nel 1626. Il Loredano, animato da spirito imprenditoriale, invitò vari scrittori italiani dell’epoca a collaborare alla realizzazione del volume, intendendo idealmente riunire gli Stati della penisola nella Repubblica delle lettere veneziana, proprio in un momento storico in cui Venezia iniziava il suo declino. L’operazione, interessante sotto il profilo imprenditoriale e editoriale, era letterariamente importante, perché tentava di superare il modello del Decameron e, confermando la fama d’autori già noti, intendeva dare luce ad autori nuovi. Le novelle, come dichiara il titolo, sono accomunate dal tema amoroso – un amore sempre fuori dalle regole e indissolubilmente legato alla morte – ma, attraverso di esso, offrono, in cifra, risonanza ai più dibattuti temi di riflessione che interrogavano i colti dell’epoca: l’anima, l’origine del mondo, la natura,il sogno, la scienza, l’astrologia e l’occulto, l’eccesso dei sensi, le metamorfosi e le deformità, la donna. Dietro la tragedia passionale o la comicità sarcastica e amara delle narrazioni si nasconde, infatti, la messa in discussione dei costumi sociali di quell’età e si adombra, con raffinato gioco intellettuale e letterario, il pensiero libertino.

Nel corso delle sue ricerche, Tiziana Giuggia ha fatto anche una scoperta tutta monregalese: consultando il catalogo cartaceo del fondo storico della biblioteca civica di Mondovì, con la collaborazione della dott.ssa Lidia Cherasco, ha ritrovato, nella raccolta cittadina di antichi testi a stampa, un esemplare dell’editio princeps della Cento novelle amorose, precisamente quella da lei studiata e riedita in veste critica. Proprio all’esemplare monregalese dell’opera fa riferimento la puntuale descrizione del testo contenuta nella rigorosa nota filologica al testo, posta in appendice all’edizione commentata.

Le Cento Novelle Amorose de i Signori Accademici Incogniti rappresentano una tappa affascinate e ancora non sufficientemente nota della tradizione novellistica letteraria in lingua italiana, che il lavoro editoriale e di studio di Tiziana Giuggia ha il merito di illuminare e rendere accessibile ai nostri giorni. La sua ricerca, inoltre, le ha permesso anche di constare la ricchezza e la significatività del patrimonio storico librario della nostra città, patrimonio che merita di essere meglio conosciuto e valorizzato, perché rappresenta un vero tesoro culturale.

9788825500967

CENTO NOVELLE AMOROSE DE I SIGNORI ACCADEMICI INCOGNITI
Editio princeps, Venezia, 1651. Opera completa. A cura di Tiziana Giuggia. Aracne editrice, I edizione marzo 2017 – Per informazioni www.aracneeditrice.it

http://www.aracneeditrice.it/pdf/9788825500967.pdf
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788825500967

Tiziana Giuggia

Tiziana Giuggia