Trasparenze di forme

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ATTILIO IANNIELLO

Il passeggiatore che in questi giorni si inoltri in via Piandellavalle a Mondovì Breo, oltre alle suggestioni natalizie dei vari negozi, può imbattersi in una particolare vetrina in cui sono esposti gli acquerelli del pittore monregalese Gianni Vigna.

L’esposizione ha come titolo “Trasparenze di forme”, titolo che bene sintetizza la poetica pittorica di Vigna.

Lo spazio espositivo perfettamente visibile dall’esterno è arricchito da un drappeggio e da una illuminazione intermittente che non solo richiama certe ambientazioni da presepe, ma valorizza ognuna della quindicina di opere in visione.

Gianni Vigna dipinge con la tecnica dell’acquerello, utilizzando la trasparenza dei colori, la loro naturale tendenza a mescolarsi donando tonalità che l’artista segue con gli occhi e il pennello a loro volta guidati da quella feconda unione di cervello e cuore che è l’emozione artistica personale.

«Amo passeggiare, fare escursioni, fermarmi di fronte ad uno scorcio particolare, ad un paesaggio, ad un colore», spiega Gianni Vigna. «Fermandomi colgo l’atmosfera che crea un luogo, una forma, una linea paesaggistica. È un momento, a volte una fugace impressione, un gioco di luce che traspare da una forma, da un albero, da nuvole, da muri ed altro ancora. La pittura, gli acquerelli, il lavoro sulle sfumature dei colori è finalizzato a fissare questo mio sguardo intimo sulla realtà; un lavoro soggettivo e poetico che cerca di trasmettere, di far trasparire, appunto, a chi guarda con attenzione i miei quadri le emozioni, i sentimenti che ho provato».

Le opere esposte in via Piandellavalle mostrano la natura bella e sorprendente nei suoi colori, della nostra città, dei dintorni, delle borgate delle nostre valli. Sono due le stagioni maggiormente presenti nei quadri: l’autunno e l’inverno.

Ecco allora che l’aria d’autunno macchia soprattutto di rosso, la vigna, e con tutte le tenui declinazioni di colori, (quasi come se visti da dietro un vetro leggermente appannato) le curve collinari da cui emerge, come fuori dal tempo, il profilo di Mondovì Piazza o la cupola verderamata del Santuario di Vicoforte.

Ecco allora che l’inverno si veste di neve a sottolineare che è tempo di attesa, di contemplazione: «Né cielo né terra/ma solo neve/ fiocchi di neve/danzanti» recita una poesia del giapponese Hashin. La neve invita al silenzio, al raccoglimento. Il manto di neve copre scaldandolo il giardino dei ricordi, degli affetti, dei sentimenti di chi lo osserva nelle opere di Gianni Vigna; solo in un secondo tempo sorprende figure umane attraversare o sostare nel dipinto, solo in un secondo tempo riconosce le luci di piazza Maggiore o le case di borgata Zitella in Valle Corsaglia. Perché anche chi guarda un quadro a sua volta, se sa osservare, diventa sguardo, visione da cui emergono emozioni trasparenti, cioè pure.

I quadri sono tutti inseriti in cornici fatte a mano dall’artista con legni di noce o rovere: «Studio e preparo ogni cornice a seconda delle dimensioni e dei colori predominanti del quadro», afferma Gianni Vigna. «È un lavoro artigianale che amo fare, è una sorta di vestizione dell’opera per prepararla ad incontrare le persone che vorranno guardarla».

L’esposizione “Trasparenze di forme” è visitabile tutti i giorni dalle 8,30 alle 22,30 dal 14 novembre 2016 al 6 gennaio 2017 in via Piandellavalle n. 7 – Mondovì.

Per informazioni:   335 6814115.