Fatma Ben Mahmoud: la poesia vive in me

fatma

Brevi note biografiche.
Tunisina, esperta in Filosofia e corrispondente di Emirates Thakafia. Membro anziano del comitato dell’Unione degli Scrittori Tunisini (2011- 2013). Socio fondatore dell’Unione degli Scrittori Arabi di racconti brevi (2012, in Marocco). Ha partecipato ad un Laboratorio di Fotografia (2008) e ad un Laboratorio di Cinema (2010).E’ stata scelta dall’Accademia Tunisina delle Lettere, delle Scienze e delle Arti (Casa della Sapienza / Beyt el Hekma ) come una delle grandi figure letterarie della Tunisia nella seconda metà del XX secolo.

Opere
Poesie: Un altro desiderio che non mi riguarda Tunisia 1998), Ciò che i poemi non hanno detto (Tunisia 2006), La rosa che non nomino (Tunisia 2012), Non risvegliare la notte (Tunisia 2013).
Racconti brevi: Sogni che protendono le loro dita (Marocco 2012), Dal buco della serratura (Marocco 2013).
Romanzi: Una donna in un momento di Rivoluzione (Tunisia 2011).
Ed articoli di critica letteraria.
 
Quando e come ha iniziato a scrivere opere di poesia?
Ho cominciato a scrivere opere di poesia fin dalla più giovane età, ma sento che per me ogni nuova opera è un esordio, come se scrivessi per la prima volta: è un parto doloroso ma allo stesso tempo piacevole.
 
Cos’è per lei la poesia?
Non sono capace di descrivere la poesia, il definirla presuppone che la veda dall’esterno, la poesia vive in me, esce da dentro di me, esprime il piacere della vita.
 
E la sua attività ?
Ogni attività letteraria, collaborazioni poetiche (riviste, raccolte con diversi autori, ecc) e pubblicazioni. Ho partecipato a diversi festival di letteratura in Tunisia, Marocco, Algeria, Egitto, Bahrein, Emirati, Kuwait.

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Sogno

Ogni estate
il giovane vedeva impigliarsi
le sue vacanze nel negozio
in cui lavorava
poiché amava il mare
fissò sul muro
una grande immagine della spiaggia.

***

Liberazione
La tela è adatta
affinché i colori festeggino il loro successo
i visitatori notano subito
la tela… allegra
e l’uccello triste appollaiato
sull’estremità… del ramo
quando tutti sono andati via
l’artista ha lasciato il suo laboratorio
il tempo sufficiente
per trovare il quadro rotto
ma non ha trovato… l’uccello

***

Foto di famiglia

In mezzo al vecchio muro
una foto di famiglia un po’ inclinata
dal peso dei ricordi
e dall’eccesso dell’ardente desiderio.

***

Il suonatore cieco

Sulla strada degli Champs-Elysées
Il suonatore manda la sua musica
perch’essa abbracci lo spazio
e sul marciapiede
non rimane, delle donne di Parigi,
che il profumo della loro femminilità
ed il suono pulsante dei loro passi.

© Fatma Ben Mahmoud, Tunisia, Des vagues qui ne se refluent pas (Onde che non rifluiscono)
Tradotto dall’arabo da Tahahr Leknizi
Tradotto dal francese da Gemma Francone e Franco Blandino