Giulia Dall’Olio ad Artissima 2022

Courtesy Galleria Studio G7.

Courtesy Galleria Studio G7.

EVA MAIO

Ad Artissima si è sommersi da persone e opere.
Capita comunque che qualcosa ci colpisca e si respiri a pieni polmoni nonostante la folla.
Si respiri e si possa dialogare con opere ed autori.
Mi sono piaciute le opere di Giulia Dall’Olio.
Ho percepito il pulsare quieto e forte del mondo vegetale:
come se in quei rettangoli fosse messa in salvo la miniera fluente della natura senza ridondanze, con scelte di sottrazione, con l’ uso sapiente di carboncino e gomme.
Ho percepito un dialogo attento, sottile ma incalzante.

Ecco il tentativo di mettere in parole ciò che gli occhi hanno respirato.

Con brevi tocchi
a custodia del vivo
fitte trame di segni
nati come dal buio
da un grembo profondo.
Tracce e brevi luci
forme come di foglie
di rami e arbusti
intravisti.

Sostanza potente di chiome
a farci zittire.

Incalzano
sovrapposti dettagli
dall’ infinito mare
di nodi intrecci
che il bosco ormai
ti è attorno
travalica il quadro
ti è attorno e dentro
vibra.

Potente fluente sostanza di chiome
a farci zittire.

Tutto pulsa
forme ed informe
pulsa e bussa
ai nostri occhi
dai crinali
di un tempo vivido
senza meccaniche superbe
solo con vegetali
inni al vento .

Potente sostanza fluttuare
verso il domani. E noi a guardare.

È un bussare
di radici e cielo
un sodalizio di chiari e scuri
penombre
colori dati e tolti
posti e cancellati
come in musica i silenzi:
un mansueto attento
dialogare.

Assorta protesta a noi.
E noi zitti forse lì a imparare.

La bella misura
dei gesti minimi
in quel dire raccolto
di fronda in fronda
è il ripristino attento
di un’ appartenenza
scordata
ed ora incisa in un bello
senza bagliori.

Respiro di vita potente.
E noi a chiedere rinnovata alleanza.

http://www.giuliadallolio.it/

La foto è stata concessa dall’artista.