Il tempo è scaduto, tesoro

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MONICA MARTINELLI

FORSE NON SAREI VENUTA

Quel pomeriggio che mi hai portata
al fiume a passeggiare
potevi dirmelo che mi volevi annegare
forse non sarei venuta

Invece tu hai insistito
perché volevi che ti vedessi ancora
con la tua bianca camicia di lino
mi volevi ancora affascinare
con il racconto del deserto e del vino
mi volevi affogare guardando nei miei occhi
la tua immagine riflessa.

Avresti sempre potuto dire che non ne sapevi niente
della mia ossessione per il bianco
che neanche la capivi
per non parlare delle parole
che mi ostinavo a pronunciare bianche come la tua camicia
tu mi volevi ingannare di desiderio e carezze
perché credevi che quello fosse amore
- ingannarmi mentre mi facevi l’amore.

Se quel pomeriggio che mi hai portata
al fiume a passeggiare
mi avessi detto che mi volevi annegare
insieme ai miei santini appesi al collo
alle formule magiche del mio segreto sogno
ai bigliettini sparsi di farfuglianti frasi
alla mia pelle di sabbia alla mia rabbia
ai singhiozzi dei miei seni agli orgasmi di ieri
ai tramonti che non incendiai
ai pensieri di morte che con amore covai
- gallina bianca inchiodata e fedele a un nido di promesse -
allo spreco della messe
alle danze non danzate agli abbracci trattenuti
al fantasma di te
stupida stella del mio cielo fisso

io sarei venuta

e se tu avessi abdicato al bianco della tua camicia
sarei rimasta nel tuo sudario profumato in attesa di un miracolo.

*

LA SEMINA

Se fossi lì
anziché aggrovigliata nei miei lacci
di sofisticato precariato presenile
- senza soldi
senza aver imparato l’inglese
senza i miei trent’anni del secolo scorso -
lì, come quella ragazza seduta
nella sua utilitaria nuova
in quella strada bianca che penetra
i campi di meliga già alta
lascerei arrivare il tramonto
seminando al vento gli anni futuri
e quel che resta del passato
il mio fiore un chakra aperto
a fecondare il divenire.

Monica Martinelli, Il tempo è scaduto, tesoro, Gian Giacomo della Porta Editore 2021

«Conosco Monica Martinelli da molti anni e sono stato testimone innumerevoli volte della determinazione con cui ha coltivato professionalmente due dei talenti naturali che ha avuto a disposizione molto presto e che sono anche due delle sue passioni più intense, vale a dire la scrittura e la voce.
Era dunque inciso nel destino che scrittura e voce convergessero e si unissero in un unico momento, in un solo movimento. Là dove la scrittura e la voce si incontrano è per essenza la poesia.»
(Dalla prefazione di Dario Voltolini)

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Monica Martinelli è nata in provincia di Cuneo nel 1971. Attrice e autrice, ha vissuto a Napoli dove ha frequentato una scuola di recitazione negli anni 1992/95 tornando, poi, a vivere in Piemonte dividendosi fra la provincia e Torino, città in cui ha frequentato la Scuola Holden e l’Università (Lettere) appassionandosi in particolare alle scritture femminili.
Scrive monologhi ironici per alleggerire il peso della vita. L’alternativa sarebbe farsi bionda.
Il tempo è scaduto, tesoro è la sua prima raccolta poetica.

L’immagine della copertina del libro e il ritratto dell’autrice sono del fotografo Eugenio Pini.