GABRIEL ROSENSTOCK (Fotografie: © Ron Rosenstock)

Il viaggio dell’anima

silenzio …
come prima
del richiamo alla preghiera

Gabriel Rosenstock è autore/traduttore di più di 150 libri, inclusi 13 volumi di poesia e un volume di haiku, soprattutto in lingua irlandese (gaelico). La sua prosa include narrativa e saggistica in The Irish Times, teatro per la radio e scrittura di viaggio. Ha partecipato a reading e spettacoli in Europa, Stati Uniti, India, Giappone e Australia, ed è membro di Aosdána (Accademia irlandese di arti e lettere).

Ron Rosenstock, insegnante e fotografo, residente in Massachusetts, dal 1970 conduce tour fotografici in tutto il mondo. Le sue opere sono state esposte in più di cento mostre negli Stati Uniti e in Europa.

I due Rosenstock, che non sono parenti, collaborano di nuovo ad un progetto illuminante, che esplora ancora una volta la profondità letteraria e visiva dell’haiku attraverso la splendida sintesi dei fonemi e della monocromia. Questo è il sito che contiene la loro collaborazione: Rosenstock & Rosenstock.

seguire un pensiero
a ritroso…
filo d’argento

bagliore serale
a Rossanrubble…
parole sfumano

dov’era Buddha
è ancora luce…
in Kathmandu

sulla riva…
non siamo che forme

foschia
aspetta la mente
liberata

Croag Patrick…

pellegrini non nati

ti desiderano

si sveglia da un sogno…
tutto e ovunque
s’illumina di sé

si cerca
tra le acque

rana salta

nella sua immagine…
e sparisce

è patetico
il groviglio del desiderio…
relitto

ah!
prima che iniziasse…
il viaggio dell’anima 

Photograph: © Ron Rosenstock

L’articolo originale è stato pubblicato da The Culturium il 25 ottobre 2020.

The Culturium esplora l’interazione tra la spiritualità e le espressioni culturali e artistiche. Il suo scopo è quindi mostrare le opere di scrittori, cineasti, artisti, attori, cantanti, musicisti, filosofi, saggi e poeti che si sono immersi nel silenzio interiore e hanno creato opere che sono senza tempo, piene di saggezza e bellezza. In mezzo a così tanti siti web che trattano argomenti culturali, artistici e che riguardano mente, corpo e spirito, The Culturium spera sinceramente di offrire una visita più riflessiva e profonda.

(Traduzione di Silvia Pio)