Max Ponte: la poesia è una necessità, un soffio, uno slancio vitale

maxponte

foto di Liliana Fantini

Brevi cenni biografici.
Sono nato nel 1977, vivo e lavoro a Torino dove mi sono laureato in Filosofia con una tesi sul Futurismo. Sto intraprendendo un dottorato di ricerca sulla poesia orale italiana con l’Università Paris Ouest.

Quando e come si è avvicinato alla poesia?
Scrivo poesie dalle scuole elementari e per la precisione dalla “Festa degli alberi”, dove veniva piantato un albero nel cortile e la mia maestra invitava gli alunni a scrivere versi sulla natura.

Eventuali attività poetiche, collaborazioni (riviste, collettivi, ecc.) e pubblicazioni.
Ho pubblicato poesie e racconti in varie occasioni; sono artefice della raccolta Eyeliner, pubblicata nel 2010 da Bastogi e ora anche disponibile liberamente in rete. Si tratta di una raccolta dove la poesia visiva e sperimentale hanno un ruolo molto forte, anche se il libro è molto eterogeneo. Vivo la poesia come un insieme di attività che vanno anche al di là della scrittura. Credo in una forma di poesia totale. Conduco a Torino il Murazzi Poetry Slam assieme a Bruno Rullo dove portiamo sul palco nuovi interpreti della poesia orale e performativa. Inoltre sono impegnato in Italia e in Francia in una attività di promozione e agitazione culturale, di movimentazione letteraria e artistica. Con “100mila poeti per il cambiamento” e la partecipazione alla rete “Primo Marzo” (http://primomarzo2010.blogspot.it/ ) il mio percorso si è unito ancor più all’impegno civile e alla mobilitazione sui diritti dei cittadini e dei migranti, battaglie che ritengo necessarie. La poesia può esistere veramente come un patrimonio comunitario solo se vengono garantite le libertà e i diritti dei cittadini e dei lavoratori, se ce lo dimentichiamo siamo spacciati. Scrivo per il blog letterario “La Poesia e Lo Spirito” (http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/ ) , uno dei più noti in Italia; adoro la radio, ho realizzato un programma radiofonico culturale che si chiama Ondivago, alcune di queste puntate sono andate in onda anche per Radio3 Rai. Sto lavorando a vari progetti e alla mia prossima raccolta poetica che sarà dedicata alla poesia
d’amore.

Cos’è la poesia per lei?
Che cos’è la poesia per me? Una necessità, un soffio, uno slancio vitale, una festa, una speranza, una rivolta e una rivoluzione, una fuga e un dono che proviene da altre sfere.

La raccolta Eyeliner: http://issuu.com/maxponte/docs/eyeliner_poesie__di_max_ponte
http://www.maxponte.blogspot.it/
http://www.maxponte.com/
http://www.ondivago.com/
http://murazzipoetryslam.blogspot.it/

SLAM
E poi ci sono i baci anarchici

ci sono dei baci normali e poi
e poi ci sono i baci anarchici
quelli anarcoinsurrezionalisti
la seconda tipologia è quella
è quella che più rappresenta la
la purezza della labiorazza
che si esprime in tratti attratti
che si rovescia in estati urbane
anche il lunedì o a targhe alterne
se li tieni troppo in prigione
rovesciano rovesciano tutto
hanno delle ottime ragioni
forse è meglio slinguarle
e quindi ci son baci normali e poi
e poi ci sono i baci anarchici

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Il nostro amarci a yo-yo che val bene un dottorato di ricerca

Ti sto accanto
accoccolato
mentre leggi Verne
e vuoi fare la geologa
vado e vengo come te
da una casa che
abitiamo senza abitarla
ha un corridoio che
è una tangenziale
e due camere a 30km
poi un telefono senza fili
e in mezzo
il nostro amarci a yo-yo
che val bene
un dottorato di ricerca

***

Si sta come d’inverno nella metropolitana le stelle

Di corsa alla fermata Étoile
nei fondali binari
di Lutetia Parisiorum
con 3 poesie
in una cartellina
e tanti quadratini
di WhatsApp
ti racconto Parigi
étoile et toi?
stai andando al lavoro
e io all’università
e in tutto questo
si sta come d’inverno
nella metropolitana le stelle

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Paracetamolo Night Party

ieri notte Paracetamolo Night Party
compresse da 500 e poi 1000 mg
mentre mi distendevo sul divano
ti ho vista in frammenti molecolari
in N-(-4-idrossifenil)acetammide
anche tu solubile in acqua
temperatura di fusione 169°C
attendevo tuoi segni baci guaritori
immaginavo il Paracetamolo
come una foglia masticata
dalla tua bocca su di me mentre
odiavo Windows e i suoi aggiornamenti
ieri notte ho avuto anche uno strano rapporto
con i miei denti e le orecchie e il naso
cambiavano spesso locazione
ho mangiato due volte in versione audio
e assunto i cocktails per via nasale
ieri notte Paracetamolo Night Party
mi chiedevo se eri abbastanza grande
per cacciarmi via la febbre che sgattaiolava
per casa come un animaletto infuocato
ieri notte mi son chiesto tante di quelle cose
soprattutto sulla natura dell’amore
presente passato e futuro e poi
ho scritti vari racconti a mente
un poema cavalleresco e un dizionario
ieri notte stavo quasi ballando nel frangente