Da terre a terre, il gemellaggio continua

Antologia Da terre a terre

SILVIA PIO

È stato un incontro casuale, se si crede al caso, ed anche virtuale, se così si vuole chiamare uno scambio di email. Al giorno d’oggi i poeti si trovano anche nella rete, e Margutte lo dimostra ampiamente.

Sto parlando di John I. Clarke e chi scrive, due poeti, il primo rigorosamente monolingue, la seconda con velleità di scrivere anche in una lingua straniera; la seconda alla ricerca di qualcuno che potesse valutare le sue poesie in inglese, il primo con una particolare disponibilità a leggere versi e commentarli.

Così è iniziato, più di quattro anni fa, lo scambio di email, con contenuti che hanno spaziato dalla poesia alle rispettive famiglie, dal tempo atmosferico (d’obbligo con un inglese) alla politica (d’obbligo con un’italiana), dal football (di cui John è fanatico e Silvia non capisce un tubo) alla cucina (nella quale Silvia se la cava e John lascia campo libero ad un artista superiore, sua moglie).

Le attività poetiche organizzate da John a Wakefield, Yorkshire – Nord Inghilterra, non si limitano solo alla scrittura e pubblicazione di poesie ma anche all’organizzazione di laboratori, abbinamenti tra espressioni artistiche diverse e letture pubbliche, molte delle quali si tengono nel Red Shed (capanno rosso), sede del Partito Laburista di Wakefield, e pub dove si beve birra buona e a buon prezzo.

The Red Shed

Molte sono le somiglianze con l’attività di chi scrive a Mondovì e con le letture, che da noi si chiamano vijà e che sono tradizionali soprattutto con i poeti dialettali. Da quando è nato Margutte, sono stati organizzati eventi comprendenti poesie in lingua italiana, arti varie e musica.

L’idea di un gemellaggio tra il gruppo del Red Shed e i poeti di Margutte è venuta ad Attilio Ianniello e, con l’importante contributo dell’associazione monregalese Amici di Piazza e il patrocinio del Comune di Mondovì, l’iniziativa si è realizzata il 12 ottobre 2013 col nome di “Da terre a terre”. Due poeti sono stati invitati a Mondovì con le mogli (purtroppo sono potuti venire solo John e Julie Clarke) per un reading/vijà accompagnato dalla pubblicazione di un’antologia curata dagli Amici di Piazza, che comprendeva poesie di John Clarke, Jimmy Andrex, Alessandro Dattola, Nicola Duberti, Attilio Ianniello, Gabriella Mongardi e Silvia Pio.

John with Softly

John I. Clarke

Appena tornato in Inghilterra, John ha iniziato a muovere le carte con il Wakefield Council (più o meno corrispondente al Consiglio comunale) in modo da ricambiare al più presto l’invito. Questo è successo il 30 agosto 2014, quando Silvia Pio, Attilio Ianniello e la loro figlia Lucia sono stati gli ospiti del secondo atto di “Da terre a terre”.

Il reading poetico si è svolto presso la biblioteca civica, ospitata nel nuovo centro Wakefield One. Animatori dell’incontro erano i poeti John Clarke e Jimmy Andrex, con otto poeti presenti ed altri quattro coinvolti nel progetto, le cui opere, insieme a quelle di Attilio Ianniello e Silvia Pio, sono state incluse in un’antologia che ha preso di nuovo il titolo “Da Terre a Terre” (l’uso della maiuscole è diverso in inglese).

Jimmy Andrex

Jimmy Andrex

I poeti John Clarke e Jimmy Andrex hanno presentato l’iniziativa e raccontato come tutto ha avuto inizio, poi hanno letto le loro poesie. Jimmy Andrex  si è cimentato nelle due lingue, accompagnandosi con un Kaossilator, un sintetizzatore portatile in grado di produrre una vasta gamma di suoni. Silvia Pio ha letto una sua poesia in inglese e in italiano ed ha proiettato due video realizzati dalla sua amica e collaboratrice, la fotografa Bruna Bonino, che combinavano le fotografie di quest’ultima con musica e recitazione di altri due brani poetici. Attilio Ianniello ha letto la sua poesia in italiano Vitriol, preceduta da una spiegazione in inglese da parte di Silvia.

Attilio Ianniello e Silvia Pio

Attilio Ianniello e Silvia Pio

Laura Potts e i poeti finalisti del Concorso di Poesia del Red Shed William Thirsk-Gaskill, Amy Charles, Sarah Cobham, Jean Jaques, Jennifer Burkitt, Angie de Courcy Bower e Viv Longley hanno letto le loro poesie. Non presenti fisicamente ma inseriti nell’antologia i poeti: Jamie Field, Amy Charles, Andy Bladen, Pat Callaghan, Alan Braddock e Alison Crosland.

Non poteva mancare l’accompagnamento musicale dal vivo: una cornamusa, questa volta, suonata da George Potts.

George Potts

George Potts

Margutte presenterà tutti i poeti di Wakefield nei prossimi mesi con traduzione in italiano.

Il gemellaggio poetico con l’Inghilterra, nato da una ricerca sul web e uno scambio epistolare, se così si può chiamare con la posta elettronica, continuerà quindi con la carrellata dei poeti inglesi ed una serie di articoli sull’attività culturale e artistica di Wakefield, in vista di nuovi interessanti sviluppi.

Reading, public

(Un punto di vista personale sul gemellaggio si trova qui. E qui si trovano immagini della cittadina di Wakefield)

Poesie di John I. Clarke in Margutte:
Ogni traduzione è una nuova creazione
I figli di Mondovì
Poeti dal mondo

Racconti di John I. Clarke in Margutte:
Un uomo d’onore
La prima neve

Who the Hell is Ricky Bell, romanzo di John I. Clarke

I poeti di Wakefield

Jimmy Andrex:
La poesia è l’idea di qualcosa che viene ad essere dal nulla

Viv Longley
William Thirsk-Gaskill
Laura Potts
Sarah Leah Cobham
Dedicato ai poeti di Wakefield