Mettere in scena un’opera lirica, in tempo di pandemia

roma-teatro-costanziGABRIELLA MONGARDI

Mettere in scena un’opera lirica, in tempo di pandemia, tematizzando la pandemia stessa: è quanto è avvenuto al Teatro dell’Opera di Roma con il Barbiere di Siviglia di Rossini, trasmesso in diretta su Rai3 sabato 5 dicembre alle 16, mentre veniva rappresentato nel Teatro Costanzi a porte chiuse, in un nuovo allestimento affidato alla creatività di Mario Martonescenografo e regista. Principali interpreti i bravissimi Andrzej Filończyk  (Figaro), Ruzil Gatin (Conte d’Almaviva), Vasilisa Berzhanskaya (Rosina), Alessandro Corbelli (Don Bartolo), Alex Esposito (Don Basilio), in splendidi costumi d’epoca; dirigeva l’Orchestra del Teatro dell’Opera il Maestro Daniele Gatti.

Si tratta di una vera e propria produzione cinematografica, girata in parte nelle vie di Roma, ma prevalentemente in tutti gli spazi del teatro, trasformato in un set vuoto e quasi surreale: un reticolo di fili ingabbia le poltrone della platea e il palcoscenico, e sulla scena compaiono non solo i cantanti, ma tutte le maestranze del Costanzi, dai macchinisti alle costumiste, con mascherina, visiera protettiva, termoscanner quando necessario – tutte quelle “barriere” e quei gesti che da marzo in avanti sono entrati a far parte del nostro vissuto quotidiano, e che qui non sono un obbligo imposto dall’emergenza sanitaria, ma vengono risucchiati all’interno della rappresentazione, diventano originalissime “trovate” artistiche. Martone cioè, per creare lo spettacolo inaugurale della stagione operistica romana 2020/21, non ha agito come se il Covid non esistesse, non ha rimosso il presente rifugiandosi nella grazia leggera e ironica della musica di Rossini, ma ha utilizzato l’antica arte giapponese del kintsugi, la tecnica di riparare un oggetto di ceramica rotto evidenziandone le crepe con l’oro anziché nasconderle, e in questo modo ha trasmesso un profondo messaggio di resilienza e valorizzazione delle esperienze negative, grazie all’arte, alla musica, alla bellezza.

Lo spettacolo sarà trasmesso in replica su Rai 5 la notte di Capodanno.

(foto tratta dal sito www.operaroma.it)