A Sud delle Cose. To the South of Things

A sudFRANCES FAHY

Per comprendere appieno il titolo della raccolta di poesie di Bongiovanni è forse utile sapere che nella mentalità italiana “sud” è spesso sinonimo di primordiale e, in un certo qual modo, di ancestrale. Ancora di più nella mentalità di quella gente del Sud che prova la sensazione primitiva di sentirsi completamente radicata in un luogo da cui è impossibile staccarsi ma verso il quale è quasi disdicevole nutrire affetto.

In questi versi amore, amarezza, rabbia, rassegnazione, incomprensione, gelosia si intersecano e si offuscano a tal punto da far emergere qualcosa di nuovo, una sensazione quasi impossibile da definire.

Bongiovanni è consapevole che il tempo può essere diluito e cristallizzato.

Qui nella piana niente di nuovo,
amici miei,
è solo vita che scorre…
… grigia e stanca
come l’acqua del fiume
dopo le cascate
e le bianche schiume. (E’ solo vita che scorre)

Ma è consapevole anche che il cambiamento è costante e inevitabile e, a tratti, impercettibile. A volte sembra abbracciare i mutamenti, altre volte invece, da essi si sente offeso, come se l’atto di riconoscere il cambiamento fosse già di per sé tradire .

I suoi versi cesellati contengono suoni di voci che riecheggiano tempi andati. Ascolta, e percepisce anche, nuove voci. Le assorbe, ma non le sente proprie.

Si sente più a suo agio con i suoni lamentosi, quasi arcaici, di un tempo indefinito che ora esiste soltanto nella nostra memoria collettiva. In realtà questa “lamentela” può diventare uno struggente auto compiangersi.

Non c’è cosa più amara
che esser solo la sera
e aver voglia di uscire,
di parlare a qualcuno,
e chiamando al telefono
non trovare nessuno. (In una sera d’estate)

I suoi versi sono immagini in bianco e nero – nitidi, caustici , singolari. Sono i suoni di gente che conosce il valore di ogni parola e di ogni pausa: alcune preziose, altre impacciate.

Dov’è la luce
che secca
la terra sotto i piedi,
la gramigna tra le dita? (Preghiera)

(traduzione di Giuliana Manfredi)

Pasqualino Bongiovanni, “To the South of Things. A Sud delle cose”, Insitute of Italian Studies, Lakehead University, Canada (edizione bilingue).

www.pasqualinobongiovanni.it