Le ragioni della poesia

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CLAUDIO SOTTOCORNOLA Confesso che sono colpito dal destino ambivalente dell’estetica nella contemporanea civiltà occidentale. Da un lato, proprio perché civiltà dell’immagine, essa sembra avallare la massima considerazione per ciò che concerne la bellezza dell’apparire, dall’altro è sotto gli occhi di…

Di nomi e onomastici

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GABRIELLA VERGARI «Pronto, Mariolina?» «Sì, chi parla?» Che il numero sul display non fosse tra i memorizzati faceva poca differenza perché mia zia, per nulla pratica di cellulari e altri simili diavolerie tecnologiche, non registrava di norma i contatti, non…

Fentanyl 50

Fentanyl 50

NICOLA DUBERTI Fentanyl 50 queste poesie nascono tutte da un’unica esperienza: l’assistenza a mia madre: immobilizzata da 15 anni, è ormai completamente dipendente dal Fentanyl. Senza di Lui non potrebbe vivere, senza il Fentanyl non farebbe che urlare; invece grazie…

L come LICINI

copertina del catalogo della mostra

FULVIA GIACOSA Con questa scheda torniamo alla prima metà del Novecento cercando di sintetizzare la complessità del periodo tra le due guerre mondiali e gli anni immediatamente successivi alla seconda. La situazione italiana appare molto più frammentata di quella francese…

Sorprese di luci

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EVA MAIO La visione di opere in acquerello per me è un appuntamento con la bellezza lieve, con il fascino di ciò che si presenta etereo eppure ha la forza di ammaliare. Le trasparenze, l’indefinibilità dei contorni e quel grado…

40. Vedere l’ovvio

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DINA TORTOROLI È tutta intrisa della “pena” per l’inconcepibile “disdirsi” del Manzoni l’avvilente lamentela  conclusiva di Carlo Tenca: “Non sappiamo comprendere”. Ma, a ben vedere, lui stesso aveva individuato quali fossero i reali problemi da affrontare, per  giungere a “immaginare”…

Caporetto non fu una caporetto

Caporetto, prigionieri italiani

PAOLO LAMBERTI Caporetto ormai in Italia indica per antonomasia un disastro senza remissione; alla luce di quest’uso, la battaglia di Caporetto, 107 anni fa in questo mese, non fu una caporetto. Innanzitutto va ricordato che l’offensiva austro-tedesca fu progettata perché…

Vuoti d’aria di Moka (Monika Zanon)

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Immagine di ELG21 Dalla prefazione di Simone Santi [...] In questa silloge, i vuoti d’aria evocano metaforicamente l’inconcepibile paradosso (“perché non può esserci assenza d’aria altrimenti non potremmo volare o vivere”) di quella soglia, nella quale si produce una rottura nella trama della realtà ordinaria e…