Tag Archive for Paolo Lamberti

Elogio della cravatta

cravatte, una scelta

PAOLO LAMBERTI La cravatta è un capo totalmente inutile, ed oggi non è più considerata d’obbligo in gran parte delle situazioni: è quindi il momento di utilizzarla solo per la sua funzione estetica. Anche perché la camicia aperta sotto la…

Il primo Natale a Natale

Basilica di Sant'Anastasia sul Palatino

PAOLO LAMBERTI Il primo Natale a Natale viene celebrato nella chiesa di Anastasia (oggi Sant’Anastasia) il 25 dicembre 326 per iniziativa dell’omonima sorellastra dell’imperatore Costantino. La data di nascita di Gesù è ignota, l’anno probabilmente tra 7 e 4 a.C.,…

L’anima e l’artiglieria. Divagazioni russe

Tolstoj 1856

PAOLO LAMBERTI Per capire Putin è bene riascoltare l’Ouverture 1812 di Čajkovskij, che pure è tra i musicisti russi dell’Ottocento il più occidentalizzante e il più europeo. Nel suo corso si intrecciano i temi della Marsigliese e dell’inno zarista, che…

Leopardi e l’infinito simmetrico

A. Ferrazzi, Giacomo Leopardi (da wikimedia Commons)

PAOLO LAMBERTI Contini ha definito L’Infinito una sinfonia in A: da non confondere con la A, tonalità della sonata Mondschein (Al chiaro di Luna) di Beethoven, come il poeta seduto dietro la siepe dell’ermo colle non va confuso con il…

Il partigiano over the rainbow

manifesto-spettacolo

PAOLO LAMBERTI L’immagine di Fenoglio è quella di un uomo scabro come la propria scrittura; “partigiano e scrittore” come si presenta lui stesso; è il nostro solo scrittore epico, capace di trasformare la durezza del mondo contadino e la ferocia…

Manzoni, gli untori e la guerra biologica

Gonin Tra Promessi e Colonna

PAOLO LAMBERTI Se avete letto i Promessi Sposi senza illustrazioni del Gonin e senza la Storia della Colonna Infame non avete letto i Promessi Sposi: o almeno, l’edizione definitiva come la voleva l’autore. La definitiva “Quarantana” del 1840/42 nelle intenzioni…

Il nazionalismo ucraino e l’ombra di Bandera

Stepan Bandera

PAOLO LAMBERTI Leggendo Guerra e pace, o la storia della campagna napoleonica, ci si rende conto di come l’impero zarista fosse il classico impero multietnico e multiculturale formato da una massa di servi della gleba comandata da un’aristocrazia in cui…