Cuore Maestro di Valentina Casadei

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VALENTINA CASADEI

Consumati dall’orgasmo
le vocali delle mie viscere sussurrano qualcosa
la mia dolce lingua madre ti sfiora
rigonfiamento delle labbra
sindrome della bocca bollente
un massacro di dita paprika

Bendati tutti gli occhi gelosi
sui nostri corpi incorrotti, storpi
tu, che mi dai una carezza al posto dello schiaffo
io, che vorrei perdermi per sempre
noi, una via crucis quotidiana dall’orto agli ulivi

Da qualche parte si legge morti per una scivolata

***

Questo è tutto ciò che i silenzi mi dicono:
l’albero che hai piantato crescerà senza di te
e se solo il mio strillo potesse chiamarti
il fantasma diventerebbe ombra benedetta
guarigione per seconda intenzione
protezione prima di una radiografia

Ora, c’è qualcuno che si gode il meglio di te?

***

Manca qualcosa a questa città
una madre
e tu, non giurare più sulla vita della mia
sputo la mia saliva d’orco per terra
in bocca avevo un sapore di urlo

E poiché ho perso per strada
l’unico fiore che avevo
fare amicizia con il bambino devastato

Valentina Casadei, Cuore maestro, Ensemble, 2025.

Valentina Casadei è una presenza ricorrente in Margutte con poesie edite e inedite, e racconti (cliccare sul tag col suo nome).

(A cura di Silvia Pio)