GABRIELLA VERGARI All’improvviso Topolino si accompagna alla musica (che avrei poi scoperto di Dukas), e da apprendista stregone comincia a comandare a bacchetta una scopa. Me la sto proprio godendo. Non ho più di otto anni e sono al cinema,…
GABRIELLA MONGARDI Dopo i racconti di Volteggi. Orizzonti di immagini e parole (Boré, Tricase, LE, 2018), continua anche in questa nuova raccolta la feconda collaborazione artistica tra Gabriella Vergari e Franco Blandino, nel segno di una progettualità estetica un po’…
GABRIELLA VERGARI Il tuo naso non ha mai lasciato presagire niente di promettente . Troppo affilato e diritto per essere accondiscendente. E troppo delicato per lasciarsi travolgere dal puzzo del mondo. Mi hai sempre dato l’impressione di un inguaribile snob,…
GABRIELLA VERGARI Solido e compatto nel suo bel formato quadrato, l’album sembrava prossimo a svelare i suoi segreti, benché al momento si trovasse chiuso sul tavolino davanti al divano. Matilde l’aveva tirato a posta fuori dal robusto scaffale della libreria…
GABRIELLA VERGARI. Tranquilli, che anche per quest’anno li avrete, i miei fiori. Candidi di petali, fitti, e rotondi come bocce. Ve li sto scegliendo con cura, uno per uno, come al solito. «Una bella decina», commenta infine l’ambulante, lasciandomi intravedere,…
GABRIELLA VERGARI Più o meno a metà del frizzante e rutilante Nel giardino delle scrittrici nude, l’insolita protagonista di P. Pallavicini, Sara Brivio, scrittrice sessantenne, divenuta all’improvviso ereditiera di una straordinaria fortuna grazie al proprio escrementizio padre, contempla tra le…
GABRIELLA VERGARI Il mattino ha l’oro in bocca, recita il proverbio. […] Ma anche un pomeriggio può essere capace di riservare dolcezze impreviste, come ad esempio il permanere di quella bifora, frammento ormai avulso nell’incastro di edifici piuttosto anonimi e…