Poeti dal mondo, Adolf P. Shvedchikov, Russia

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DAMMI IL SOPORE DEI TUOI OCCHI SOCCHIUSI

Dammi il sopore dei tuoi occhi socchiusi,
Lasciami correre come una corrente nelle tue vene
Per raggiungere il tuo cuore, per dissolvermi in te,
Per sciogliermi come neve a primavera.
Vorrei sempre sentire la tua vivace e gentile risata
Che suona come una campana argentata.
Dammi una stilla di felicita,
Amami, mia diletta!

***

LASCIA VENIRE LA PIOGGIA DEL TUO AMORE

Lascia venire la pioggia del tuo amore
Per dissetare la mia grande arsura!
Lascia scorrere fiumi impetuosi
Dalle correnti
Spazzando via ogni cosa!
Lascia che il mio cuore batta violentemente ancora!
Sono pronto ad immergermi
Nelle profondità del tuo amore!

***

OH, MIA SENSIBILE ANIMA

Oh, mia sensibile anima,
Stiamo vagando intorno al mondo
Sotto il soleggiato cielo blu.
Essendo lieto quando il tempo è così bello.
Lasciando dietro molte miglia, le nostre vite.
Siamo seduti su una pietra del nostro sentiero
Pensando a come siamo solitari,
E Dio è troppo occupato per aiutarci.
Non so quanto lungo sarà il nostro cammino,
Quante albe rivedremo ancora?
Smetti di essere triste
Non possiamo cambiare il corso delle stagioni…

***

ABBRACCIANDO I FANTASMI DELLA REALTA

Abbracciando i fantasmi della realtà
Viviamo parzialmente in un altro mondo.
Dov’è il limite fra la realtà e l´illusione?
Stiamo fluttuando lungo il Fiume del Tempo
E improvvisamente sveliamo i nostri sentimenti
Che il più remoto intorno a noi
Non è cosi denso come prima.
Siamo nella realtà nebulosa tra la vita e la morte.
Ci sono troppe domande senza risposte.
Il nostro mondo è reale o illusorio?

***

SEDENDO SUI CIOTTOLI DELLA SPIAGGIA

Sedendo sui ciottoli della spiaggia
Guardo l’agitare dell’onda
Sapendo che non posso raggiungere
Sapendo che non posso salvare
Quel mistero occulto dentro
Le tue profondità, oh, mare ribelle,
Quanto ancora devo sopportare
Per risolvere questo enigma chi siamo noi?

***

LA BELLA ADORMENTATA

Parlò con le fredde stelle
Cui donò il suo povero cuore.
Le stelle presero il suo cuore,
E lei diventò una gelida
Bella addormentata.
La risveglierà il principe della cometa?

***

ALLA FINE, ANCHE LA SPERANZA MUORE

Cosi sovente girovaghiamo tra le sabbie
Di un arido deserto senza vita. Ci auguriamo che il paradiso
Ci mandi la pioggia portando la salvezza,
Speriamo di incontrare una carovana di cammelli
Trasportare otri da vino colmi d’acqua.
Ma il tempo sta fuggendo, il sole sta bruciando,
E noi non possiamo avanzare. Soffrendo e morendo
Ancora confidiamo nel miracolo… E l’ultima speranza muore!

(La traduzione, fornita dall’autore, è di Giovanna Sciorio)
Poesie in lingua originale russa

tagliata

Adolf P. Shvedchikov è uno scienziato russo, poeta e traduttore. È nato nel 1937 a Shakty Russia e si è laureato all’Università di Mosca in Chimica. Ha lavorato come scienziato all’Istituto di Fisica, Accademia Russa delle Scienze di Mosca e attualmente collabora con Pusatron Techology Corporation (Los Angeles, California, USA) nel campo del controllo dell’inquinamento dell’aria.
Ha pubblicato oltre 150 documentazioni scientifiche e moltissime poesie in diverse riviste internazionali in Russia, Stati Uniti, Brasile, India, Cina, Corea, Giappone, Italia, Malta, Spagna, Francia, Inghilterra e Australia. Le sue poesie sono state tradotte in italiano, spagnolo, portoghese, greco, cinese, giapponese e in lingue industane
È membro dell’International Society of Poets dal 1997, dell’International Committee of World Congress of Poets dal 2000 e dell’International Wrirers and Artists Association dal 2002; è inoltre un socio dell’Accademia Letteraria Italo-Australiana Scrittori dal 2004. Ha pubblicato e tradotto dal russo all’inglese tantissimi libri.
È anche conosciuto per le sue traduzioni di poesie inglesi: ha tradotto i sonetti di Shakespeare e altri sonetti inglesi dei secoli XVI-XIX, oltre a poesie di numerosi poeti moderni di Brasile, India, Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Cina e Giappone.

(foto di copertina di Bruna Bonino)