Poesie di Giuseppe Carta

carta

PATRIZIA GHIGLIONE (a cura)

Giuseppe Carta vive e svolge la sua attività artistica a Cagliari. Dal 2001 frequenta “corsi di scrittura” col suo eterno maestro Gabriele Ferrari che lo condurrà a credere nella sua passione.

La sua formazione artistica, teatrale e letteraria è col maestro Francesco Origo e la compagnia Cajka, recitando come allievo attore, approfondendo le poderose strutture drammaturgiche di Shakespeare e Moliere.

Contemporaneamente segue i seminari intensivi teatrali con Fabio Mangolini, Michael Margotta e Anna Maria Cianciulli che gli permetteranno di approfondire le tecniche recitative.
Nel 2005 scrive e porta in scena la sua prima imbastitura teatrale, Forza Paris, accolta da un pubblico che ne loda l’essenza concettuale.

Fonda la Compagnia “Meris in Domu”, scrive e porta in scena gli spettacoli Pinocchio in Sardegna e Pinocchio e la beneficenza, Aicci Oj Aicci Prima e la farsa Quartucciu e Parigi.

Sarà grazie agli insegnamenti di maestri del calibro di Fulvio Fò che agguanterà una qualifica professionale e diventerà aiuto regista di Origo, che accompagnerà in giro per la Sardegna e per l’Italia, venendo a contatto con artisti del calibro di Bustric.

Nel Dicembre 2011 sbarca nel mondo editoriale, pubblicando la silloge poetica Visioni dal periscopio emozionale edito da “La Riflessione”.

Nel 2012 termina di scrivere Che giorno è oggi spettacolo teatrale ambientato nel periodo NURAGICO, di prossima lavorazione. Crea il centro multi-culturale cagliaritano “Nai”. Pubblica con la “Butterfly edizioni” La libertà della farfalla, poesia inserita nella raccolta: Sussurri dal cuore… e dalle tenebre. Partecipa come giurato alla Gara Poetica “Ad Lucem”.

Nel 2013 pubblica Bootleg, silloge poetica, editore Youcanprint. Promuove Progettiamo il Domani col Centro culturale “Nai”. Pubblica nel web book collettivo: In morte di Sylvia Plath. Vince il concorso artistico e letterario: “Sincronicità”, Ass cult Dioniso, sezione poesia.

Nel 2014 pubblica geltOUb, silloge poetica, editore Youcanprint.

Giuseppe Carta dice di sé: «Colgo una speciale empatia sia coi lettori che con gli ascoltatori che mi seguono nelle varie presentazioni e manifestazioni culturali a cui vengo invitato. Anche per loro continuo a scrivere e a recitare».

Sogni sfumati

Domani ormai arrivato
L’illusione si è spenta
Senza accendersi.

Certo sarà bello
Sapere di essere considerati,
ma allo stesso modo
non gradisco essere il numero due
quindi

ti auguro tante belle cose e che io sia felice,
perché il contrario risulterebbe essere
uno spreco intollerabile,
in questo mondo
così degradato.

***

Il sogno in un bacio

Il pensiero che mi veda

aggrappato
alla volontà
di un giorno,

abbracciarla
con infinita dolcezza.

…poi,
la bacerò.

***

Primo comandamento

Adesso bisogna vedere cosa ne pensa lei.

Nei vorticosi meandri delle illusioni

si annida la soluzione dei problemi.
Osservando con intuizione,
prima schiarirò il panorama visuale

e prima realizzerò la realtà.
Primo comandamento?

Non coltivare illusioni da sprecare.

Da Bootleg, di Giuseppe Carta

Giuseppe viaggiatore