Poeti dal Mondo, Elena Liliana Popescu, Romania

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Nata nel 1948 a Turnu Măgurele, Romania, Elena Liliana Popescu è dottore in Matematica e professore all’Università di Bucharest, oltre che poeta, traduttrice e curatrice, e fa parte dell’Unione Scrittori di Romania. Ha pubblicato più di quaranta libri, sia di versi che di traduzioni dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo, sia in Romania che all’estero.

Alcune delle sue poesie sono state pubblicate in Argentina, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Croazia, Cuba, Estonia, Germania, Ungheria, Messico, Nicaragua, Salvador, Serbia, Spagna, Taiwan, Uruguay, USA.

Tra le sue opere: Tie (A te, 1994); Cânt de Iubire – Song of Love (Canzone d’amore 1999 – 2007); Peregrino (Pellegrino, Spagna, 2004); Himno a La Existencia (Inno all’esistenza, Messico, 2006); 愛之頌 (Versione cinese di Canzone d’amore, Taiwan, 2006, seconda edizione bilingue in inglese e cinese, Taiwan, 2010); Cât de aproape … – Lo cerca que estabas … (Così vicino…, 2007); Unde esti, Timp? (Tempo, dove sei?, 2007); Poems (rumeno e urdu, Pakistan, 2008); Peregrino (Pellegrino, Brazil, 2009); Dacă (poesia Se, in rumeno e in 42 altre lingue, 2009); Song of Love, edizione bilingue con traduzione inglese di Adrian George Sahlean, cinese di Lee Kuei-shien (Taiwan, 2010); Hymn to the Life (Taiwan, 2011), dedicato a suo marito Nicolae, volume di poesia, traduzione in cinese di Lee Kuei-shien; Além do azul – Dincolo de azur (Beyond to azure), edizione bilingue portogese e romeno con Luciano Maia (Smile, Brasilia, 2012); Trei poeme din Europa – Three Poems from Europe (Pelerin Press, Bucarest, 2013),  volume multilingue dedicato alla memeoria di suo marito Nicolae (in romeno e 41 traduzioni in lingue europee diverse); Cânt de Iubire – Song of Love – Chanson d’Amour, (Pelerin Press, Bucarest, Romania & Destine Literare Press, Montreal, Canada, 2013), volume trilingue (romeno, inglese e francese). Ha curato Zborul – Vis şi Destin (Flying – Dream and Destiny, Hermes Press, Bucarest, 1999), una raccolta di memorie e poesie del poeta  e pilota George Ioana, suo padre, and The Man – the Mathematician – the Mentor Nicolae Popescu, (University Press, Bucarest 2011), dedicato a suo marito, membro dell’Accademia di Romania.

Premi: Diploma menzione onoraria nel Festival di poesia Uzdin di Serbia, 1997, primo premio al Festival di poesia “Novalis” in Monaco, 1998, Diploma e menzione nel concorso “Leonardo Cercós”, Palma di Maiorca (Spagna) 2007, Diploma e menzione onoraria dell’Ambasciata di Spagna a Bucarest, Romania (2011).

Le sue poesia sono state tradotte in inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese, olandese, italiano, serbo, cinese ungherese, latino, ebraico, polacco, turco, urdu, e sono state pubblicate in numerose antologie e riviste, in Romania e all’estero (Argentina, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Cuba, Estonia, Germania, El Salvador, Italia, Ungheria, Messico, Nicaragua, Puerto Rico, Serbia, Spagna, Taiwan, Turchia, Uruguay, USA).

Ha tradotto in rumeno le opere di più di novanta autori classici e contemporanei. http://www.elena-liliana-popescu.ro/

Elena Liliana Popescu – POEME

L’ISTANTE DELL’INCONTRO

La libertà dell’oceano regna sulla battigia,
tutta l’oscurità contiene ancora luce,
il paese della quiete teme l’onda mobile
che lascia dietro sé solo il mondo futuro.

E tutto sembra nulla se cerchi l’immortalità,
e nella muta disperazione il silenzio è la parola.
L’infelicità contiene in sé felicità,
quando umilmente lasci questo mondo.

Una tenue illusione nasconde il vero,
e lo conosci solo nell’addio
ciò che adesso è passeggero e che diventa
eterno nell’istante dell’incontro.

***

PERDONAMI

Perdonami
foglio bianco
perché turbo la tua calma
con sussurri
scritti
righe
e righe
orme delle mie idee
che corrono
cercando e
cercando
senza sapere
che esistono,
senza sapere
che occultano
la mia Pace
e la tua.

***

NON MI HAI MAI DETTO

Mi hai detto che
non c’è mai stato
niente
come la Poesia
Un miracolo
trovato
nel momento muto
che si nasconde
nel fatto
comune.

Mi hai detto che
la Poesia
è meraviglia
che contiene
disperazione
al suo interno
per l’ignoranza del Mistero.

Mai non mi hai mai detto
che la Poesia
ti porta
dove
tu puoi trovare
la Domanda-Risposta.

***

CI SAREMMO DETTI SILENZI
Non conosco
nulla di meglio
nel Silenzio
per dire
che cos’è la morte,
che cos’è la vita…

Oh, se ci fossi stato!

Ci saremmo detti
silenzi
e avremmo conosciuto
meglio
il Silenzio
di noi stessi.

Non conosco
nulla di meglio
nel Silenzio
per riempire
l’istante,
il dolore,
la parola…

***

CANTO D’AMORE

Seduti al tavolo del Silenzio
in un regno sconosciuto,
i Poeti spezzano per noi
pane fresco
spruzzato
di rugiada celestiale.

I morti coi morti!, dicono,
e i vivi coi vivi!
Ma davvero sappiamo
chi sono i morti
e chi sono i vivi?

Un Poeta in più
di là…
Un Poeta in meno
di qua.

Quando si avvia
al regno del silenzio,
il Poeta ci lascia
un canto d’Amore
sconosciuto…

***

SE SI POTESS
E
Se si potesse un giorno
misurare l’incommensurabile,
abbracciare l’illimitato,
e attraversando il nulla,
non essere l’uno né l’altro…

Se si potesse un giorno
essere amore senza amare,
essere speranza senza sperare,
essere parola senza parlare,
essere pensiero senza pensare…

Se si potesse un giorno
udire l’inudibile,
vedere l’invisibile
e apprendere l’ignoto,
ci sarebbe un nuovo inizio?
© Elena Liliana Popescu
(Traduzione di Stefano Strazzabosco)