Carla Paolini: la poesia, un’indefinibile attività della mente

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ATTILIO IANNIELLO (a cura)

Brevi cenni biografici.
Carla Paolini, vive e lavora a Cremona. Laureata in Lettere con una ricerca sulla retorica per immagini nella pubblicità. Si è dedicata per diversi anni allo studio di tecniche per la manipolazione della creta. Partecipa, in collaborazione con altri artisti a progetti per varie manifestazioni culturali e a reading di poesia. È stata finalista (con la silloge MODULATI modulati) e più volte segnalata al premio Lorenzo Montano-Verona, per la ricerca letteraria. Ha pubblicato racconti, poesie, favole su antologie e riviste e le sillogi poetiche: Impronte digitali (1993); Diverso inverso (1995); Una x Una (1998); Ai cancelli del flusso (2001); Amori diVersi (2002); Modulati modulati (2004). Da qualche anno pubblica anche sul suo blog:
http://specchio.ilcannocchiale.it
Molti dei testi scaturiti da questa esperienza sono passati dallo schermo del computer alla pagina di carta e così sono nati i volumi Prosemi (2009) e Internectasie (2011): raccolte di brevi prose poetiche
 
Quando e come si è avvicinata alla poesia?
Mi è quasi impossibile precisare quando: è stato un processo che si è sviluppato nel tempo.
Fin da giovanissima ho amato “disperatamente” la lettura, da lì le prime riflessioni e il tentativo di metterle sulla carta.
 
Cos’è la poesia per lei ?
Ci ho pensato spesso e la risposta la sto ancora cercando. L’unica cosa che posso dire è che qualsiasi risposta sarebbe riduttiva e rischierebbe di mettere “in gabbia” la creatività e la meraviglia di un attività della mente così’ complessa e ricca da essere appunto indefinibile.
Poesie di Carla Paolini

Carla Paolini ai filodrammatici

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