Tema di nascita di Margutte, nato il 18 maggio 2013 alle 17,30 a Mondovì

tema natale grafico

MARIA CAIRE

Fornisco alcune indicazioni per orientarsi meglio nella lettura dell’articolo che segue. In esso verrà descritta, in modo analitico, aspetto per aspetto, la situazione della volta celeste (carta del cielo) al momento della nascita di Margutte, cioè in quali costellazioni si trovavano il sole e i pianeti e quali aspetti (distanza in gradi) formavano tra loro (per esempio: il quadrato è la distanza di 90 gradi circa, il trigono è la distanza di 120 gradi, il sestile è la distanza di 60 gradi, l’opposizione è la distanza di 180 gradi, la congiunzione è la vicinanza tra 0 e 10 gradi).

La carta del cielo, alla nascita di un individuo, si può intendere come una fotografia delle varie caratteristiche psicologiche, mentali, fisiche, di quell’individuo, rappresentate attraverso i simboli dei segni, dei pianeti, ecc. La carta del cielo, tuttavia, non predetermina l’individuo, ma semplicemente lo riflette, registra le sue caratteristiche, che possono poi svilupparsi liberamente (o quasi) nel corso della sua esistenza.

Leggendo di seguito i vari aspetti, si vedrà che alcune cose si ripetono più di una volta: in quel caso si tratta di un elemento più spiccato del carattere; altre volte si evidenziano aspetti del tutto contrastanti fra loro: probabilmente ciò indica che, come del resto in tutti, esistono conflitti e contraddizioni che cercano di venire alla luce per essere risolti. Ciò che importa, quindi, è imparare a conoscersi sempre meglio e a gestire i propri “meccanismi” interiori.

«Chi subisce il destino dall’esterno, ne viene abbattuto come l’animale selvatico dalla freccia. Chi lo riceve dall’interno, dal più profondo dell’essere, ne viene rafforzato e reso simile a un Dio». (H. Hesse)

Simbologia

Di ogni pianeta elenco i suoi simboli
Sole: parte attiva dell’io, vitalità, parte maschile della personalità, padre.
Luna: parte femminile della personalità, madre, casa, infanzia, emotività.
Mercurio: capacità intellettive, mobilità, adolescenza, fratello, figlio.
Venere: amore, affettività, gusto, sensualità, senso estetico.
Marte: autoaffermazione, aggressività, difesa personale.
Giove: crescita ed espansione, ottimismo, ricchezza, fortuna, parola.
Saturno: autorità, rigidità e durezza, privazione, razionalità, vecchiaia.
Urano: innovazione, tecnica e tecnologia, coordinazione di riflessi.
Nettuno: evoluzione, trascendenza, immaginazione e fantasia, spiritualità.
Plutone: inconscio, potere, trasformazione, sessualità.
Nodi lunari: orientamento e direzione della coscienza e dell’evoluzione.

Considerazioni preliminari

Il soggetto sembra avere radici aeree ma robuste, e tende a realizzarsi con le proprie forze per acquisire la propria identità. È molto orientato verso gli altri, di cui ha bisogno per confrontarsi e per scoprire la propria individualità. È molto proiettato verso le relazioni, in un percorso di adattamento e di integrazione con gli altri. Le sue origini ed il suo obiettivo sono fortemente segnati da questa istanza.

Sembra esserci una leggera prevalenza della concretezza, del senso pratico rispetto alle emozioni, e della razionalità rispetto all’impulso e all’intuizione, ma nel complesso si mantiene in buon equilibrio.

Un’energia vitale positiva sostiene un vivace spirito d’iniziativa ed una notevole flessibilità, sensibilità e disponibilità ai cambiamenti.

ANALISI  DEL  TEMA  NATALE

 

CHI È: SOLE in TORO, in VII casa; ASCENDENTE BILANCIA

CHE PROGETTO HA: SOLE in TORO: questo segno è caratterizzato dalla ricerca della sicurezza, dal bisogno di mettere insieme e possedere delle cose, di trattenerle per sé o, al massimo, per i suoi, di goderle su un piano materiale, concreto. Può essere anche piuttosto chiuso in se stesso e sul suo territorio, poco interessato a ciò che accade fuori. Tuttavia il suo percorso è quello di giungere a scoprire le proprie risorse interne, fondando in esse la propria sicurezza, di imparare a lasciar andare, ad aprire il proprio orizzonte e a dare con generosità.

SOLE in VIII CASA: questo aspetto implica un conflitto sul piano dei valori, della mentalità, delle credenze, fra quelli che vengono dalla “famiglia” e quelli che il soggetto deve trovare in se stesso per strutturare una propria identità. In una prima fase è spinto a lasciar andare ciò che viene dal passato, ma può vivere un periodo di disorientamento e cercare di superarlo appoggiandosi a valori che provengono dall’esterno finché non riesce ad approdare ad un’autonoma sicurezza interiore. Anche sul piano delle relazioni il conflitto è arduo, perché non si tratta più di relazioni di scambio, paritarie, ma, in prospettiva, di un rapporto di unione profonda fra soggetti, in cui si mettano in comunione l’aspetto psichico, emotivo, mentale e spirituale. In questo incontro con l’altro si dovrebbe giungere a perdere una grandissima parte di egopatia per arrivare ad una reale trasformazione, al passaggio ad una dimensione più elevata, dal piano dell’ “io” al piano del “noi”, dalla separazione al (ri)congiungimento degli opposti psichici: maschile/femminile, coscienza/inconscio. Questo Sole in Toro, con il suo bisogno di sicurezza e di possesso, è praticamente costretto dall’ VIII casa in cui si trova, a lasciar andare possessi, attaccamenti, sicurezze materiali e psicologiche, proprio perché, solo se accetta la perdita, può trovare ed accedere alle sue risorse profonde e sconosciute, e realizzare il suo compito evolutivo. Può esserci un rischio: se il soggetto oppone resistenza al processo di trasformazione, non vuole o non sa lasciar andare le cose, siano possessi, sicurezze, credenze o quant’altro, può difendersi con la ricerca del potere e del controllo, però tale atteggiamento non solo non è produttivo, ma, al contrario, può essere alquanto nocivo. Inoltre, poiché in VIII casa si trovano ben quattro pianeti personali, il soggetto è probabilmente all’oscuro delle sue dinamiche interiori. Perciò è molto importante portarle in superficie e fare luce su di esse in modo sempre più accurato, per evitare non solo atteggiamenti discutibili, ma soprattutto conseguenze inaspettate e sgradite sferrate dall’inconscio.

ASCENDENTE in BILANCIA: il soggetto mostra un’apparenza alquanto elegante, formale, armoniosa, gradevole, alla ricerca di simmetria ed equilibrio.

SOLE quadrato a LUNA: la parte razionale, logica, volitiva, vitale, attiva, sembra essere in conflitto con la parte emotiva, immaginativa, passiva, istintiva, e ciò può generare una certa instabilità interna. È probabile che il conflitto rimanga inconscio e che le due parti non combattano tra loro, ma tendano ad escludersi, a non entrare in relazione e fatichino maggiormente ad integrarsi. Ciò può determinare uno stato di tensione costante, uno stato di insoddisfazione , per cui, qualsiasi cosa ( il piacere, la gratificazione, l’abbandono [Luna] o la realizzazione, la determinazione, la conquista [Sole ]) non dà completo appagamento. Se il conflitto diventa cosciente, da un lato si può sviluppare la perseveranza, dall’altro la capacità di riconoscere, di vivere, di onorare l’universo emotivo ed istintivo e la sensibilità. L’incessante ricerca di comporre ed integrare le due forze potenti della ragione e del cuore può condurre a intuizioni vitali e dare espressione ad una grande creatività.

SOLE congiunto a MERCURIO: vi è una certa agilità mentale e la capacità si spaziare in tutti gli ambiti. L’interesse per la dimensione ludica mantiene a lungo, nel soggetto, tratti giovanili, vivaci, brillanti, che si coniugano bene con la leggerezza, l’inventiva, la socievolezza. Vi è il desiderio di piacere, di destare simpatia, di giocare d’arguzia e d’astuzia.

SOLE congiunto a MARTE: il soggetto contiene in sé una buona energia, insieme alla capacità di affermarsi, di farsi valere, che gli conferisce un certo piglio, una certa grinta nell’affrontare il mondo (non per autocompiacimento ma per lottare in difesa degli altri).

LUNA in VERGINE: anche questo aspetto conferma il bisogno di avere delle sicurezze (come il Sole in Toro), ancorate al proprio ambiente, ai propri rituali, che rassicurano attraverso lo scandire del tempo, un modo per dominare il tempo che fugge. Sotto un’apparenza di efficienza e di distacco si celano capacità di dare calore e nutrimento, ricchezza di percezioni sensoriali. Tuttavia alcune lesioni (da Mercurio e da Nettuno) possono confondere e ostacolare tali qualità.

LUNA in XI: sembra evidente un grande bisogno di socialità, di scambio, di sicurezza ottenuta grazie alla condivisione di interessi e di idee con amici, gruppi o associazioni. È possibile che il soggetto catalizzi le dinamiche emotive del gruppo, e fornisca nutrimento, supporto e gratificazione ai suoi componenti. Può esservi una certa mutevolezza rispetto agli interessi e alle frequentazioni, in un continuo processo di cambiamento. Vi è pure una buona apertura verso i temi sociali, unita all’impegno per il miglioramento della società.

LUNA quadrata a MERCURIO: può darsi che nel soggetto la parte razionale e intellettiva sia poco in sintonia ed empatia con la parte emotiva e percettiva, e ciò può causare una certa difficoltà nella comunicazione, un’incertezza sulle proprie capacità di comprendere e di essere compreso. Può esserci una sottile ansia sotterranea, un’impazienza nell’ascoltare e nell’andare a fondo nell’analisi e nell’elaborazione dei problemi. Può esserci la tendenza a razionalizzare le emozioni, ritenendo così di mantenere lucidità e obiettività, ma un processo di questo genere non riesce facilmente: le emozioni tendono ad avere il sopravvento.

LUNA opposta a NETTUNO: una caratteristica del soggetto potrebbe essere quella di non poter dare una definizione precisa della propria “madre”, che appare sempre diversa, mutevole, cangiante, con molte sfaccettature e segnata da un elemento abbastanza rilevante: una vita emotiva molto ricca, intensa, a volte debordante. In entrambi i soggetti (madre, figlia/o) vi è una forte tendenza alla porosità, cioè ad assorbire le emozioni che vengono dall’esterno, a fondersi con tutto quello che c’è intorno, a cercare la simbiosi. Ciò può tradursi in una condizione di dipendenza, di scarsa autonomia, di difficoltà a riconoscere e padroneggiare le emozioni. Attraverso la dolcezza e la sensibilità la “madre” può essere piuttosto manipolativa, non per motivi di potere, ma per motivi di sicurezza e rassicurazione emotiva. È anche probabile che il soggetto venga investito di forti aspettative di natura affettivo/emotiva, che non è in grado di soddisfare, divenendo oggetto di iperprotezione da un lato, e, dall’altro, causa di insoddisfazione del “genitore”. In ogni caso, anche questo aspetto contribuisce in notevole misura a fornire doti di creatività, di fantasia, di immaginazione, che possono esprimersi in varie forme di arte, dalla poesia alla grafica, dalla musica allo spettacolo. Può esserci anche un desiderio, più o meno conscio, di “salvare” e/o di “cambiare” l’altro. Se tale desiderio diventa consapevole e viene neutralizzato, è possibile evitare delusioni, sforzi vani, aspettative frustrate.

MERCURIO in GEMELLI: l’elemento mentale è molto attivo, brillante, intelligente, con grandi capacità di percezione e una notevole dose di umorismo. Ciò si addice all’attività giornalistica, perché determina grande curiosità e interesse per i più svariati argomenti, anche se è un po’ carente la capacità di soffermarsi sulle cose e di approfondire i problemi. Il soggetto ha notevole facilità a comunicare, a divulgare e a diffondere le informazioni. Si diverte in quello che fa e può tendere a rivestire la realtà con toni più vivaci e brillanti dei dati oggettivi. Ha molto bisogno di socializzare e di trovarsi in un ambiente stimolante, si adatta velocemente ad ogni interlocutore, ama assumere identità ed apparenze sempre diverse, riuscendo gradito a tutti. Queste caratteristiche di base sono poi modificate dagli aspetti che Mercurio forma con la Luna e con Nettuno, ma danno buone fondamenta all’attività principale del soggetto: comunicare, mettere in relazione, rallegrare, stimolare.

MERCURIO congiunto a VENERE: sono facilitati lo scambio, la comunicazione, la dimensione più intellettiva che emotiva, la facilità d’approccio, una tendenza alla leggerezza nell’affrontare i problemi e all’espressione brillante e piacevole. Vi sono buon gusto, vena artistica e creativa, una buona raffinatezza. Il modo di porsi è garbato, non invadente o aggressivo. Il soggetto può, però, assumere un’apparenza diversa da quello che in realtà è, per il desiderio di piacere e di risultare gradito. Tuttavia gli aspetti che entrambi i pianeti (Mercurio e Venere) fanno con Nettuno può mettere un po’ in discussione l’autostima e causare un senso di esclusione e di timore del confronto. L’interesse e l’affettività sono orientati verso la dimensione mentale più che verso quella empatica ed emotiva, verso il dialogo, il divertissement, il movimento e passano attraverso i mezzi di comunicazione prevalentemente virtuale. Emerge il bisogno di conoscere, esplorare, scoprire più che di approfondire e strutturare.

MERCURIO quadrato a NETTUNO: il conflitto tra il mondo razionale, logicamente definito, e il mondo fantastico e immaginativo è nuovamente sottolineato. La mente è sollecitata da molte modalità di percezione: ispirazioni, intuizioni, e viene, in un certo senso, costretta ad affacciarsi ad una dimensione che va oltre ciò che è chiaro, visibile, tangibile, lineare, che sfugge ai confini della ragione e della materia. Ciò può causare difficoltà nel confronto con la realtà esterna, concreta, quotidiana. Questa difficoltà può però accentuare il potenziale creativo ed artistico, se il soggetto accetta e si trova a suo agio con la propria “diversità”. Vi può essere grande mutevolezza di interessi e di attrazioni, un frequente subire il fascino di cose sempre “nuove”. La nota di fondo può essere un bisogno continuo di evadere, di uscire dagli schemi, di perdersi, che, a sua volta, ha grande necessità di espressione, sotto forma d’arte (o sotto forma di disciplina meditativa). Può esserci qualche difficoltà nel condurre a termine le cose, perché ogni conclusione taglia via tutta una gamma di possibilità. La direzione indicata da questo aspetto è l’affidamento, l’abbandono, la resa spirituale a ciò che è più grande di noi ed inafferrabile.

VENERE in GEMELLI: il soggetto mantiene a lungo dei tratti giovanili, freschi, vivaci, ha facilità d’approccio, una comunicativa brillante e piacevole, ha bisogno di rapporti sociali e di confronto con gli altri, e mostra una predisposizione ad attività quali spettacolo, pubblicità, pubbliche relazioni.

VENERE in VIII: tutte le caratteristiche sopra esposte si trovano alle prese con una dimensione nuova, quasi contrapposta: il bisogno di profondità, di intensità, di intimità in contrasto con la leggerezza, il brio, la verve e una curiosità che resta alla superficie delle cose. Compare un aspetto sottilmente seduttivo, di attrazione sotterranea, di fascinazione nascosta, di mistero. Il bisogno di compensare qualche “carenza affettiva iniziale” può indurre a cercare conquista e potere, per ottenere sicurezza, stabilità e gratificazione, e può tendere ad istaurare un meccanismo di seduzione/abbandono. Compare anche una forte e ambigua componente emotiva che nel confronto/scontro con l’altro, trae energia per portare alla luce la parte oscura del soggetto, la sua “ombra”, in vista di una trasformazione rigenerante. Il rischio è che si cerchino stimoli sempre nuovi e sempre più forti, perché il bisogno di conquista, specie se inconscio, non riesce mai a saziarsi. Può esserci interesse per le cose occulte e nascoste, per argomenti di tipo psico-esistenziale profondo o, al limite, esoterico.

VENERE sestile a URANO: questo aspetto dà una particolare apertura verso tutto ciò che è nuovo, singolare, originale, consente anche di accogliere e valorizzare la “diversità”, senza sottostare a limiti, convenzioni, schemi precostituiti, anzi rifuggendo dalla monotonia, dalla ripetitività, dalla routine. Il soggetto ha bisogno di stimoli mentali ed intellettivi, di interessi culturali e sociali condivisi, di scambio, di dialogo, di amicizia. Può vivere bene nel cambiamento, nella libertà, nel libero adattarsi all’imprevisto, al precario, all’imponderabile.

VENERE quadrata a NETTUNO: l’obiettivo è quello di giungere a trascendere il mondo ordinario, a trascendere l’io e il senso di separazione di sé dal mondo, un modo per riallacciarsi alla fonte di unità originaria. Gli interessi, gli affetti, le passioni (Venere) sono mezzi finalizzati a contattare la dimensione universale e spirituale (Nettuno). Il rischio è il bisogno di trascendenza sia poco cosciente e si indirizzi verso soluzioni o di fuga dalla realtà o di illusioni fondate su dipendenze da elementi materiali. Invece, se ben compreso e vissuto, questo aspetto conferisce vivaci capacità creative nell’arte, a tutti i livelli, nella comunicazione e nel sostegno.

MARTE in VIII: l’attitudine naturale ad una manifestazione diretta e immediata dell’aggressività, con questo aspetto, si trasforma in capacità di trattenere gli impulsi (rabbia, reattività, rancori), di elaborarli e di realizzarli in modo sotterraneo, ragionato e strategico. Perciò è importante diventare coscienti di tali impulsi, esplorarli, non lasciarli sedimentare e scaricarli in modo innocuo, evitando rivalse, conflitti sotterranei per il potere, sistemi di manipolazione della volontà altrui. Se non viene fatta luce su questo nodo, si può vivere nel sospetto, nella diffidenza, nello scetticismo, nel desiderio di compensare un senso di ingiustizia subita. Al contrario, la consapevolezza su questa particolare dinamica dà forza e capacità di padroneggiare il proprio mondo interiore, capacità di sostenere le inevitabili perdite e separazioni, capacità di avere potere su di sé, possibilità di sciogliere ambiguità e sensi di colpa, specie se riferiti alla sfera sessuale. Può esservi un grande interesse per l’occulto, il nascosto, il misterioso, l’esoterico. Se tale interesse viene coltivato non per esercitare potere, ma per acquisire conoscenza e saggezza, può favorire maturazione e crescita a fini evolutivi ed essere di aiuto e di supporto agli altri.

GIOVE in IX: questo aspetto favorisce molto il desiderio di conoscenza e di consapevolezza, la capacità di apertura e di attenzione al “diverso”, al nuovo, alle lingue, alle culture, ai costumi stranieri, conferisce il gusto per il movimento, i viaggi, l’avventura. Il soggetto ha una grande capacità di entrare in comunicazione con gli altri, non solo per conoscerli, ma per interagire e scambiare idee ed esperienze. Può esserci anche una grande facilità di adattarsi alla circostanze e ai cambiamenti. Poiché, oltre ad accostarsi a sempre nuovi interessi e ad arricchire sempre più il proprio bagaglio culturale, il soggetto è portato ad elaborare la conoscenza acquisita e a trarne efficaci sintesi, può riuscire bene nell’“insegnamento”, svolto non in modo didascalico e pedantesco, ma appassionato e brillante, a patto che si guardi dalla prolissità, dalla saccenteria, dall’indottrinamento e dalla volontà di imporre la propria “verità”. Questa posizione di Giove dovrebbe favorire l’integrazione appropriata fra la razionalità e l’elemento istintuale e sensibile, fra cervello e cuore, fra il maschile e il femminile che in questo tema si trovano in conflitto di base (Sole quadrato a Luna). Così come rende più facile imparare a concentrarsi sul “qui e ora”, cercando il positivo, il bene, il vantaggio del “momento presente” in qualunque situazione. Potrebbe esserci qualche difficoltà di discriminazione; poiché il “soggetto” non è una persona, è bene che qualcuno per lui valuti e scelga i contenuti, e controlli un possibile “senso di onnipotenza” o, al contrario, il suo semplice fungere da “contenitore”. E’ importante poi che non si faccia prevalere il costante bisogno di conoscere, ma si lasci il tempo per la rielaborazione, la sedimentazione e l’assimilazione della conoscenza. Un passo ulteriore che questo Giove in IX consente è quello di fungere da ponte fra il mondo contingente e il mondo superiore. È l’ambito della fede, dell’abbandono, dell’apertura ai processi della mente superiore, che implicano la fiducia di essere collegati a qualcosa di più grande di noi, ad un Sé transpersonale. Il rischio di sconfinare in modo incontrollato oltre i limiti della realtà dovrebbe essere neutralizzato dalla posizione di Saturno in I casa, che, a sua volta, può essere aiutato da Giove a districarsi dai blocchi del mondo materiale.

SATURNO in SCORPIONE: questa posizione conferisce una certa rigidità nell’esprimere, e forse nel provare, emozioni e nel manifestare sensibilità, come se una barriera trattenesse, da un lato, il mondo esterno, per evitare intrusioni, e, dall’altro, racchiudesse il mondo interiore entro invisibili confini. Come se un’apparenza sostenuta e resistente servisse a celare un senso di fragilità, di difficoltà a crescere e a maturare, utilizzando anche molto la parte razionale. Si può lavorare sulla fragilità, sul riconoscimento e la chiarificazione delle emozioni, per costruire vera solidità.

SATURNO in I: forse il soggetto è venuto alla luce con un “parto” un po’ travagliato, lungo, faticoso, o forse nelle sue prime fasi ha sperimentato un senso di asetticità, di distacco, di inibita partecipazione emotiva. Come se la spontaneità, l’impulsività, l’esuberanza specifiche del “neonato” fossero state un po’ compresse e trattenute. Come se la situazione in cui è comparso non presentasse appieno quelle caratteristiche di empatia, nutrimento, affettività, calore, necessarie ai primi momenti di vita. Soprattutto all’inizio può aver avvertito un senso di inadeguatezza, di ritrosia, di diffidenza nei riguardi del mondo esterno. Di conseguenza può tendere ad adeguarsi ai canoni e alle norme che vengono date dal collettivo esterno, per ottenere approvazione e riconoscimento. Può esserci anche un bisogno di controllare le situazioni, come se non potesse mai concedersi di essere quello che realmente è. Il soggetto può ritenere di essere aperto, vivace, comunicativo e non sentirsi compreso dal mondo né corrisposto in maniera adeguata. Oppure può, in qualche modo, continuare ad interrogarsi sul proprio valore e sulle proprie capacità, disperdendo in ciò molte energie. Sarebbe importante recuperare la parte istintiva, abbattere difese e maschere, acquistando così sicurezza e forza. Riconoscere le fragilità senza timori e scoprire i punti di forza, possono rendere il soggetto meno dipendente dall’esterno e più autentico e spontaneo. Lasciar andare il controllo, liberare la vitalità, lasciar fluire l’energia sono processi che possono valorizzare le qualità, la competenza e l’efficienza del soggetto.

SATURNO trigono a NETTUNO: questo aspetto è molto importante perché può funzionare da correttivo e da bilanciamento rispetto al Saturno in I casa. Esso (aspetto) infatti consente di integrare la struttura, la razionalità, il rigore, il senso del limite (Saturno) con la sensibilità, la fantasia, l’immaginazione, la creatività artistica (Nettuno). Argina la tendenza alla fuga dalla realtà e al superamento dei confini, ma nello stesso tempo permette il dispiegarsi di una grande fecondità e ricchezza creativa ed espressiva. Tiene insieme il necessario realismo con il bisogno di trascendenza e di ricerca di un significato superiore rispetto alla realtà ordinaria. Ammorbidisce la rigidità e dà struttura e compimento all’espressione creativa. Infonde linfa vitale e “spirituale” nella terra della materia e della ragione.

URANO in VI: questa posizione indica un certo conflitto fra la materia, la fisicità, la struttura, la norma (VI casa) e l’astrazione, l’eclettismo, l’eccentricità, il bisogno di cambiamento (Urano). Questa tensione può dare però buoni frutti: il gusto per la sperimentazione, una maggiore facilità nel riconoscere la diversità altrui come ricchezza, e nel socializzare, una grande progettualità, che deve però tener conto dei limiti del reale. Occorre evitare il rischio della ripetitività e della monotonia, con l’introdurre nella routine sempre qualcosa di nuovo, di stuzzicante, di originale. Occorre anche evitare il rischio dell’anticonformismo tout court, perché il cambiamento, che è necessario, non può essere fine a se stesso, ma orientarsi verso chiari obiettivi, cosa che richiede umiltà e comprensione. Come non sopporta la routine, così il soggetto non sopporta gerarchie e imposizioni, si tratta quindi di mantenersi in relazioni collaborative che salvaguardino le rispettive autonomie. Ama le avanguardie in genere e, in particolare, la tecnologia, ma dovrebbe (in realtà è costretto a) tener conto dell’uomo, del sentimento, della debolezza, della fisicità. È bene evitare un’eccessiva sollecitazione del sistema nervoso e mantenere invece un continuo collegamento fra corpo e mente. Il “lavoro” adatto è di tipo nuovo e alternativo.

NETTUNO in V: l’aspetto ripropone un problematico processo di formazione dell’identità personale, che non riesce a strutturarsi in maniera definita e determina, pertanto, una naturale condizione di “diversità”, che si manifesta in una ricca sensibilità, permeabile ad ogni influsso, capace di assorbire e riflettere tutto il mondo emotivo che gravita intorno al soggetto. Questi può essere un tramite, un canale, in cui passano i desideri, le emozioni, le intuizioni, le ispirazioni di quelli che gli stanno intorno, e, per la sua natura “passiva”, si adatta bene a dipendere dalla volontà e dalle scelte di coloro che gli hanno dato la vita. L’aspetto indica anche una ricerca di spiritualità e quasi di sublimazione di istanze pulsionali e materiali. La qualità più importante che Nettuno in V casa conferisce è la straordinaria creatività e capacità espressiva che si manifesta nelle forme più svariate, nelle produzioni artistiche più varie, nel proporsi prevalentemente come gioco, divertimento, gioiosa forza vitale.

PLUTONE in III: l’aspetto conferisce un’acuta capacità di percezione che consente di arrivare rapidamente al centro di ogni problema. Il soggetto può provare attrazione per argomenti insoliti e audaci, ai limiti dell’azzardato. La conoscenza è cercata prevalentemente al fine di ottenere potere sul proprio ambiente. Possono esserci grande capacità dialettica e bisogno di protagonismo da usare però con cautela e consapevolezza. Occorrono grande lealtà e chiarezza interiore per venire a capo di una tendenza a manipolare le debolezze altrui e per comunicare in modo diretto e cristallino, superando ambiguità, mistificazioni e travisamenti del messaggio sia da parte dell’emittente sia da parte del ricevente. Sul piano della creatività vi è un altissimo potenziale espressivo, specie nell’ambito del giornalismo e della scrittura.

URANO quadrato a PLUTONE: da un lato entrambi i pianeti lavorano per la rottura degli schemi in vista della liberazione dagli attaccamenti e della continua trasformazione. In questo caso sembra che conducano ad una vera e propria frattura con il passato, con la tradizione, con le regole ed i condizionamenti, in modo piuttosto deciso perché si scontrano con la resistenza opposta dai bisogni di sicurezza. L’aspetto indica, anche sul piano collettivo, la possibilità di un conflitto fra l’impulso ad andare verso il futuro e la paura di questo futuro, che può essere sentito come minaccioso e infido.

Il PROGETTO KARMICO sembra ribaltare la posizione del Sole: dal Toro allo Scorpione, dall’ VIII alla I casa. Quindi con il

NODO in SCORPIONE : si chiede una morte simbolica dei valori ereditati dalla “famiglia” per arrivare, attraverso un profondo cambiamento, ad una diversa scala di valori. Vi è un continuo confronto con i vecchi modelli, molto sentiti perché danno sicurezza, ma il processo di trasformazione impone l’abbandono di tutto ciò che era stato considerato importante.

Con il NODO in I CASA: i temi dell’esistenza sono l’autoconsapevolezza e la ricerca della propria identità. Il soggetto deve esercitarsi ad essere un “individuo”, imparare a vivere la propria vita ed a esprimere la propria specifica personalità senza tuttavia ferire, o prevaricare, quelli che lo circondano.