Ghislaine Lejard: la poesia è un dono

Ghislaine Lejard, Les 2 M (Max Ernst- Miro)

Ghislaine Lejard, Les 2 M
(Max Ernst- Miro)

ATTILIO IANNIELLO (a cura)

Brevi cenni biografici.

Sono nata a Chateaubriant una piccola cittadina a 60 chilometri da Nantes, nella regione della Loira Atlantica in Bretagna, nella Francia occidentale. Ho seguito studi di letteratura all’Università di Nantes dopodiché sono stata professoressa di Lettere nella scuola, nel liceo e incaricata d’insegnamento all’Università di Nantes accanto a studenti stranieri. Ho organizzato numerosi incontri poetici in ambito scolastico condividendo così la mia passione per la poesia. È importante che i giovani, sempre sensibili alla poesia, incontrino dei poeti “viventi”.

Quando e come si è avvicinata alla poesia?

La cittadina dove sono nata è poco distante da Louisfert, il villaggio dove visse per qualche anno, e dove morì, il poeta René Guy Cadou. Fin dalla scuola elementare il nome di Cadou, il poeta, il maestro, l’amico di… entra nella mia vita e con lui la sua poesia e la poesia. Scrissi le mie prime poesie nel periodo dell’adolescenza. Se dunque ho conosciuto qualche poesia di René Guy Cadou nella mia infanzia, è stato solamente più tardi, all’Università di Nantes, che ho scoperto veramente la sua opera grazie al suo amico, il poeta Yves Cosson, anche lui originario di Châteaubriant. Yves Cosson, questo professore poeta che faceva scoprire ai suoi studenti molti poeti come, per esempio, Paul Claudel. Un poeta che parla di poeti e la poesia irradia l’aula del corso. Tutte queste scoperte nell’ambito dei miei studi hanno confermato il mio desiderio di scrivere poesie, e dopo qualche anno d’insegnamento, ho pubblicato la mia prima raccolta «Parler la solitude» presso l’editore Pinson.

Eventuali attività poetiche, collaborazioni (riviste, collettivi, ecc) e pubblicazioni.

Ho collaborato con la rivista nantese Signes, ai suoi inizi; sono stata anche segretaria dell’Associazione Poésie-sur-Tout che organizzava delle letture e degli incontri con dei poeti.

Attualmente per l’Associazione culturale nantese del Passage Sainte Croix sono incaricata della programmazione di incontri di poesia. Sono membro della Associazione degli scrittori bretoni e nel 2011 sono stata nominata membro della l’Académie littéraire de Bretagne et des Pays de la Loire; tra le sue numerose attività questa Accademia attribuisce numerosi premi letterari tra cui un premio di poesia.

Ho pubblicato numerose raccolte di poesie attualmente esaurite salvo le ultime due apparse nel 2011: Sous le carré bleu du ciel ed. Henry e Il pleut des étoiles ed. L’Epinette, che è una raccolta di poesie per bambini. Pubblico regolarmente delle poesie in riviste e siti letterari e poetici, così come delle recensioni soprattutto su delle raccolte di poesia.

Sono anche un’artista che crea collage e collaboro con numerosi poeti che inseriscono i loro versi nelle mie opere; illustro anche delle raccolte di poesie. Collage e poesie si  corrispondono bene poiché, secondo la bella espressione del collagista  Jiri Kolar, il collage è anche «poesia visuale».

Cos’è la poesia per lei?

La poesia è un’arte del quotidiano, attraverso di essa, il banale e l’usuale diventano oggetto d’estetica. La poesia è sovente una fotografia interiore poiché essa è un modo diverso di vedere, di dire una realtà alle volte tanto ordinaria. La poesia non si rinchiude, essa è libera; essa non si compra, si dona. Essa è DONO. La poesia si sforza di comprendere i segni, di decifrare l’indecifrabile, di dire il mistero. Il poeta è un traghettatore dell’invisibile.

http://ghislainelejard.blogspot.com
http://acadlitt-bretagnepaysloire.com

couverture recueil

Biancheria bagnata piegata riposta
l’odore dei pagliai
ricorda il grano mietuto
nel caminetto
la fiamma del sarmento
scava la sua luce
nel cuore dell’uomo

…….

Metamorfosi dell’albero
appoggiato al ritmo delle stagioni
all’inverno freddo
all’esaltazione dell’estate
alla festa dei sensi
all’allegrezza della primavera
disegna le nostre stagioni

………

Convivio della terra
come un tesoro nascosto
Io sono invitato
a venire a nutrirmi
all’amore
d’ove sgorga la sorgente

In questo pomeriggio d’estate
nella pienezza
di una giornata intensa
soleggiata densa
profonda e libera
la grazia apre all’eternità

……

L’acqua del pozzo
per labbra prosciugate
un getto luminoso da bere
ogni goccia inonda il cuore
a volte scorre lungo il collo
tra i seni
diamante effimero
per dimenticare l’aridità
la sabbia bruciante
in un attimo
tutta la felicità.

……..

Quel giorno
nella malinconia della stagione
il paesaggio ritrova la sua serenità

Tovaglie di carta
macchiate stracciate buttate via
la festa terminata
niente più tracce
il pane
e il vino condivisi
il tavolo è pulito

Lo sguardo felice
la vita scorre
nelle volute di una sigaretta

Solo un caffè
e il suo profumo
per la partenza.

…..

La borsa a tracolla
cammina con in mano il bastone
senza arma senza età
mendicando il pane quotidiano
un comune pellegrino
soltanto in cammino.

Dormire alla locanda della stella
le gocce di pioggia percuotono il suo volto
la testa piena di emozioni
lo sguardo sulle nuvole
la bisaccia vuota
cammina col suo passo di pellegrino
tra notte e pienezza.

…..

Lui sogna
nel profondo del cuore
una cicatrice
una vecchia storia
all’ombra dei castagni
attende
sotto il riquadro blu del cielo..

(Poesie estratte dalla raccolta Sous le carré bleu du ciel, Henry editore)

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