Ascoltate il Miserere di Allegri

pucciarelli natale

MIMMO PUCCIARELLI

Ascoltate il Miserere di Allegri
- e non parlo dell’allenatore -
pensate che sono milioni
le farfalle che cantano
centinaia le balene
che scorrazzano negli oceani
e un miliardo di donne e uomini
che con la mascherina
tengono a distanza la pandemia.
Pensate che domani mattina
da dietro la vostra montagna preferita
il sole verrà a consolare le vostre anime
dissipare le vostre angosce
rischiarare i vecchi ruderi
e i grattaceli che oramai specchiano
la nostra vita quotidiana
quella subordinata alle gocce di antidepressivo
alle cure materne di infermieri e dottoresse
alle carezze degli amanti
e a quell’oro giallo
che in questi giorni raccogliete
per condire l’insalata.
Il freddo è arrivato
la nostalgia del Natale è pronta
e voi lo sapete che anche quest’anno
i panettoni avranno lo stesso sapore
cosi come pure lo spumante
e se qualcuno farà il presepe
sicuramente utilizzerà le mascherine
per tutte le statuine
tranne per quel piccolo essere umano
che tra il bue e l’asinello
piangerà perché vedrà
sugli schermi che gli stanno intorno
le piaghe aperte su questa sua Terra innocente.
Quest’anno insomma, ascoltando un Agnus Dei,
per esempio quello di Samuel Barbet,
- che non è un uomo con la barbetta! -
sarete comunque felici
perché ci sono intorno a noi
ancora miliardi di farfalle dai colori sgargianti
migliaia di balene che giocano con i loro balenotteri
e sul vostro tavolo il vino rosso
che grida pazienza, lavoro e immaginazione
e per i più fortunati tra di noi
quegli eterni bambini che strilleranno di gioia
nel sentire che le campane di mezzanotte
non portano solo giocatoli
ma anche una musica divina
che darà loro la forza
per continuare a dipingere nuovi orizzonti,
quelli che sogniamo da sempre.

(La foto è dell’autore)