Finestre

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EVA MAIO

Questo spazio di misura
stretta potente
verso l’oltre
questa soglia aerea
tra muri
tesa al fuori
a volte piegata
alle scenografie private
questo spazio di misura
stretta potente
replicato
su facciate quiete
inquiete
addomesticate
e poi di nuovo inquiete.

Non si archiviano storie
di quotidiani affanni
e contentezze
in quattro mura
deflagrano fuori
da brecce di rettangoli
come lenti disposte
per gli esatti colori
e i grigi e i neri
delle ore del giorno
del dentro
del fuori
delle appendici di vite
e di vite occupate
stipate o lasciate.

Sono come crinali
i balconi su fiumi di strade
vecchie corti vicoli
qualche giardino
sono protesi
propensi allo scambio
gassoso di arie diverse
atmosfere mormorii
sibili grida ninne nanne
allo scambio asimmetrico
di silenzi
densi come liquami
tersi come l’alba
incerti fragili o duri.

Oracoli appesi
a superfici braccate
dallo scorrere di stili
di modi di mode
di codici vecchi saputi
oracoli del prima
del dopo dell’appena passato
del non ancora
ineffabili consegne
di vite
le finestre socchiuse
che penombra e luce
vi cadono sopra
vi accadono
così come capita.

Lo spazio dilata
e nella nudità di un telaio
le appartenenze s’incontrano
si fanno riserve di vero
per i tempi grami
nessuno è fuori catalogo
nessuno irrilevante
anche i tempi imperfetti
del disamore del mondo
i vivi ed i morti
zampillano incontri
fugaci e lì l’eterno
s’addensa preciso in attimo
e il cuore se ne va
oltre ogni ormeggio.

Alcune hanno cadenza
regolare come l’orizzonte
accolgono ombre pacate
e le albe pulite
gli odori del bucato
i giorni lunghi
delle attese
i rarefatti gesti degli indecisi
il verbo entrare
il verbo uscire
i conti degli onesti
appena un buongiorno
che sale dal portone
i marlene kuntz da un’auto
un arpeggio e voci sfocate.

Sono gravide le finestre
di vite
e sono travagli
e nascite.
Non si direbbe
quanto transito
sanno sopportare
le finestre.
Perfino quello
dei cromosomi nel cosmo
e l’ultimo respiro
in braccio alla speranza
fatta bambina
ostinata
con occhi di rugiada.

(Foto: Bruna Bonino)

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