Una sposa in fondo al mare

26734443_1720855121270358_8842360060953337499_n

SILVIA PIO

Un uomo non più giovane vuole sposarsi. Vive in un villaggio sperduto sulle montagne, dove quasi tutti sono morti di vecchiaia e tra i pochi rimasti non c’è neppure una donna adatta al matrimonio. Sua nonna gli aveva raccontato, tanti anni prima, la storia di un paese in fondo al mare dove dimoravano donne giovani e disponibili, che già avevano avuto rapporti amorosi con gli umani. L’uomo pensa che là potrebbe trovare la sua sposa e si prepara a partire per il mare. Cammina fino alla spiaggia e si immerge con cautela, vincendo la sua paura di montanaro. Per farsi coraggio, ricorda le parole della nonna: “Nel punto più profondo stanno i guardiani, pesci spada impettiti. Non ci sono case, strade, campi, ma soltanto rilievi sommersi, antichi depositi di corallo e rocce traforate di caverne. Le ragazze sono così belle e accessibili che non ne hai mai viste di uguali”.
Appena si trova nel punto più profondo del mare, l’uomo sente una corrente calda. Grappoli di pesci fosforescenti stanno appesi a rami di corallo e ostriche giganti si aprono lentamente lasciando filtrare il luccichio delle perle.

Sa di essere arrivato nel momento in cui vede un paio di vecchi pesci spada addormentati su una roccia, vestiti di un’armatura piuttosto ossidata. All’interno è tutto un via vai di cavallucci marini che cercano posteggio, di torpedini e razze che trasportano merci e di enormi granchi con le chele piene di rifiuti del mercato. Banchi di giovani sardine se ne vanno a spasso senza una meta per vantarsi del loro abito iridato.
L’uomo sgrana gli occhi per la meraviglia e si siede sotto un corallo a masticare un’alga rosata. Ma dove sono quelle donne che diceva sua nonna? Incomincia a cercare, ma di donne neanche l’ombra. Infine vede una roccia che sembra un baldacchino e si accorge che sotto ci sta qualcuno. È una donna, ma una donna vecchia, con i capelli scoloriti annodati sulla nuca, coperta dalla vita in giù da un groviglio di reti da pesca. Accucciata al suo fianco, una cernia secolare sembra russare.

“Cosa cerchi qui sotto?”, gli chiede la donna, e l’uomo le racconta di aver saputo dalla nonna che in fondo al mare ci sono ragazze da marito. La vecchia scoppia a ridere sollevando una linea di bollicine.
“La storia di tua nonna è di tanto tempo fa. Io sono l’ultima rimasta, quasi tutti sono morti di consunzione. Il fatto è che mancavano gli uomini e le donne sono invecchiate senza sposarsi. Un’altra viveva con me, ma è partita proprio oggi. Un giorno le raccontai la storia di un villaggio lassù in superficie, che si trova sulla cima di una montagna, dove ci sono uomini in abbondanza, giovani e disponibili. La sirena è andata a cercarsi là uno sposo.”

L’uomo capisce che il suo viaggio in fondo al mare è stato vano. L’unica donna che avrebbe potuto sposare è partita, anche lei per un viaggio inutile, verso un villaggio di montagna, alla ricerca di uno sposo che non si trova più in quel luogo.

(Dipinto di Franco Blandino)