Diligenza del non padre di famiglia

mazzamuto_cover

RICCARDO MAZZAMUTO

TERRA MIA

Italia Toscana
e Occidente sono
venuto per miseria.

Soldi lavoro soldi
in terra mia nativa
là… ho moglie figli…

Di questo paese suolo
non m’importa niente.

Anzi appena ho i soldi
necessari ammucchiati
andrò via… via con gioia,
grande… alla faccia
di questo popolo…
e del vostro Stato.

Il castigo maggiore
io padre di famiglia
è essere allontanato
da affetti amori.

Da sapori odori
terra… mia terra mia…

Ho abitudini… gusti
religione pensieri
tinta… pelle diversa
e privo di libertà…
quindi schiavizzato.

Orrore d’Occidente…
Famiglia allo sfascio
diritti errati, schifo
politico mafioso…

È il perbenismo vostro
business di comodo
trafficanti d’umani.

Penso al mio paese,
ogni volta rimpiango
la mia gente misero
forse ergastolano…

L’orizzonte consola
solitudine oltre
oltre speranza oltre là…
un giorno quel mare
buio lo attraverserò…

Se costretto all’inferno…
questo, non cambierò
le mie usanze origini
abitudini e tutte…

In culo integrazione.

Passo la notte quando
ad occhi chiusi ascolto
il silenzio sogno…

Mare costa… una nave
aspetta il mio destino
di uomo, di religione,
di Dio e mia famiglia…

Occidente Occidente
se vuoi veramente
di giusto qualcosa
per me, lasciami andare.

Libera le mie terre
affinché possa in vita
vivere là… terra mia
con il mio sole mare
cielo luna terra mia…

Riccardo Mazzamuto, Diligenza del non padre di famiglia (art. 1176 c.c.), Italic 2018

Dalla Prefazione di Angelo Maugeri:

«Nelle quindici composizioni di questa nuova raccolta in versi – quindici “storie” dall’agile struttura narrativa e dal sicuro andamento poematico – Riccardo Mazzamuto affronta alcuni aspetti della realtà quotidiana all’insegna di una formula giuridica, classica e ancora viva, che si appella alla “diligenza del buon padre di famiglia”. Requisito, questo, che il codice di diritto civile pretende da chi esercita una professione o amministra degli affari.
Mazzamuto si appropria della formula per negarne, in sede soggettiva, mediante una piccola e provocatoria sostituzione lessicale, non solo la “bontà” ma anche il precipuo carattere paterno. Il concetto giuridico evocato e nello stesso tempo negato fa sì che “la diligenza del non padre di famiglia” – con la privazione o l’impedimento dell’esercizio della paternità e l’esclusivo riferimento alla “diligenza” intesa semplicemente come buon senso – costituisca il pensiero-guida, lo sfondo ideale dell’intera opera, quel background su cui si dispiega ciò che sta dietro ai fatti e alle persone e ne connota effetti e modi di agire […] con il giusto corredo di considerazioni e riflessioni di natura morale e civile che l’autore indirettamente suggerisce al lettore.»

Riccardo Mazzamuto in Margutte: Basterebbe essere tutti un po’ più laici…

_20181130_180658