500 chicche di riso

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ALESSANDRO PAGANI

1.
«Il mercato del cloruro di sodio s’innalza.» «Scusa, perché non dici sale?»

2.
«Io non li sopporto i tossici!»
«Lascia perdere tanto ormai li conosciamo, sono fatti così…»

3.
«Buongiorno, vorrei un libro giallo.»
«Mi spiace, i gialli sono finiti. Sono rimasti verdi, rossi e blu.»

4.
«Non ne posso più di pulire i bagni, tocca sempre a me. Voglio che questa storia cessi.»

5.
Perché la morte ti fa bella? Perché la vita cessa.

6.
Chi beve tanti alcolici perde la tintarella perché si sbronza.

7.
«Trattenga il fiato e poi espiri.» Quello capì spiri, e morì.

8.
Dove vanno i ciclisti spagnoli dopo un incidente? A los pedale.

9.
Il marito della cuoca è geloso del suo passato.

10.
Secondo una statistica, molte donne non si rifarebbero le tette, col seno di poi.

11.
All’ingresso di un camping.
«Abbiamo i prezzi più bassi di tutti. Chi ha orecchie per intendere, in tenda.»

12.
Requisito a tempo di record tratto di spiaggia a clan mafioso: d’alloggio al demanio.

13.
In fila alle poste.
«Scusi capellone, deve fare la coda.» «Senta, a me piacciono sciolti.»

(tratto da: 500 CHICCHE DI RISO, di Alessandro Pagani. Prefazione di Cristiano MIlitello, immagine di copertina e illustrazioni di Massimiliano Zatini, editore 96, Rue De La Fontaine, torino 2019)