Fratture a legno verde di Antonio Ferrara

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È uscito per l’editore Internopoesia “Fratture a legno verde” di Antonio Ferrara, con prefazione di Aldo Ferraris.

Quanti anni,
amore e battaglia,
sempre,
come la pioggia
e la terra,
il piede
e la scarpa.
Come il corallo
col fondo del mare.

*

Sei fatta
di pietra
di umida terra
di fuoco e carbone.
Dài, cresci ribelle,
non crescere santa.
Di’ sempre la tua
e se ridono
canta,
opponi tristezza,
ostinata dolcezza
di fragole
di margherita
di pane.
Hai fame di sogni,
ti vedo,
e mani piene di semi.
Hai lacrime fertili,
sei aspra di vino,
salata di mare
spinosa di rose.
E nelle crepe
del muro ci vedi la luce
che taglia lo scuro,
ci senti il vento che viene.
Cammini coi piedi sui sassi
cammini sui cocci, e in mezzo
ai vetri alle pietre
tu sbocci.

*

Gli alberi fanno vento,
la persiana trema,
nel sonno il tempo
mi matura il bianco
nei capelli e tu,
dormendo, pian piano
mi fiorisci dentro.
Si muovono
e ridono delle nostre
vite stanche le statue
del parco infreddolite
e bianche.
Nel sonno brucio
e mi consumo, ma nel sonno
come sangue, a fiotti,
viene il tuo profumo.

«Ha scritto il poeta Paul Celan: “La poesia non s’impone più, si espone”, volendo affermare l’innocenza della poesia che non vuole imporsi alla realtà, ma abbandonarsi a essa, accettandone gioie e dolori per poi trasfigurarli in immagini poetiche.
È ciò che fa Antonio Ferrara in questa intensa raccolta di versi, dove si affida alla sincerità con l’innocenza di un bambino, senza preclusioni o false oscurità. I versi sono brevi, cadenzati come in una canzone, o in un narrare che tenta di afferrare le immagini per restituirle esatte, necessarie, che feriscano o accarezzino. Le parole sono oggetti levigati dalla vita che mostrano venature profonde, strati di dolore o gioia che a spaccarle rivelano disegni bellissimi e onde di tempo rappreso.
Le poesie di Ferrara narrano, ma con la voce di un cantastorie che ha voltato l’ultima carta e ancora tenta di decifrare il destino, eppure si concede, dona la sua maestria per un conforto, un sorriso o una lacrima.»
(Dalla Prefazione di Aldo Ferraris)

Antonio Ferrara (1957) è nato a Portici, in provincia di Napoli, dove ha vissuto fino all’età di vent’anni. Da allora vive a Novara, dove ha lavorato come educatore in una comunità alloggio. È scrittore e illustratore per ragazzi. Come autore per ragazzi ha pubblicato diversi libri e ricevuto diversi premi, tra i quali nel 2012 il Premio Andersen come autore e nel 2015 come illustratore. Sue poesie sono state pubblicate sulla rivista Atelier. “Fratture a legno verde” è la sua opera prima di poesia.
Foto di copertina: © Marianna Cappelli