Le Ondulazioni della vita

Ondulazioni cover

Versare il latte per il maestro

Con una tavolozza limitata
il suo padrone l’ha dipinta in un angolo.

Una natura morta
con una domestica che versa il latte
catturata come una farfalla in mostra.
Costretta dai lunghi giorni
di obbligo e dovere in equilibrio

a non vedere e non parlare,
lasciare lo studio intoccato.

Il silenzio governa le tele
escluso il gorgoglio del latte versato
perché lui è il padrone.

Ecco allora il vetro mancante, piccolo,
il riquadro illuminato sull’intonaco,
le tre dimensioni del chiodo nel muro –
dettaglio di un maestro.

E che dire del pensiero dietro
il cipiglio di concentrazione
la solida giacchetta aperta
sul collo

il nascondiglio di momenti rubati:
il giorno quando è andata in città
a silenziare la lingua
dell’impudente garzone del macellaio,

a soppesare il rispetto del verduriere,
a fare l’interesse di Johannes Vermeer.

Il giorno quando ha rimboccato le maniche,
permesso al sole di baciare le braccia.

(John Irving Clarke, traduzione di Sivia Pio)

Lei cantava altre vite

Pioggia
legava anni e primavere
quando i compagni tardavano a capire
e gli amori a maturare.
Lavava petali accidentati
su strade mai deste mai piane.
Posava
nel riquadro
del cielo alla finestra
del dirupo alla porta
un desiderio da seccare.
Altre vite cantava
appena oltre la garza del tempo
da afferrare con un’oncia di coraggio
e spendere a scadenza.
La sua non diceva
arrivata ad un tempo
dove il tempo più non valeva
e non importava
alcun segno del cielo.
Pioggia cadeva.

(Silvia Pio)

La collaborazione tra John Irving Clarke di Wakefield, nord Inghilterra, e Silvia Pio, albese che vive a Mondovì, è iniziata qualche anno fa per caso ed è diventata un’amicizia il cui nucleo centrale «è il piacere che entrambi troviamo nella poesia, nella sua capacità di catturare sensazioni sia particolari che universali e nella sua abilità di costruire riferimenti a proposito di quella cosa che viene spesso descritta in maniera pomposa come la condizione umana».

Prendiamo queste parole dall’introduzione del volume Ondulazioni, che raccoglie le poesie di John e di Silvia con la rispettiva traduzione in italiano e inglese.

« In questo volume potete leggere riflessioni sui quattro elementi (che fanno di noi ciò che siamo), e su altri argomenti come i ricordi, i sogni, le nuvole. Ci sono persino allusioni a T.S. Eliot e Johannes Vermeer. In breve, queste poesie trattano delle ondulazioni delle vita, sia piccole come onde che lambiscono la riva di un lago o enormi e impressionanti come tempeste e tramonti che infiammano il cielo».

John Irving Clarke, che viene ospitato regolarmente su Margutte, ha pubblicato numerosi racconti, articoli e poesie. È stato insegnante e ha trovato ora la sua collocazione come scrittore e animatore di gruppi di scrittura creativa per studenti e adulti. Co-fondatore dei Red Shed Readings (letture nel Red Shed, il capanno rosso, singolare sede del Partito Laburista di Wakefield e pub) e organizzatore dell’omonimo concorso annuale di poesia, si diverte a fornire visibilità alle nuove voci e promuovere la poesia presso un pubblico il più vasto possibile.

Silvia Pio è poeta, traduttrice e insegnante di inglese. Le sue poesie sono state pubblicate in riviste, libri e online. Ha fondato insieme ad altri la non-rivista Margutte, della quale è co-redattrice. Qui traduce principalmente poesia (la sua passione) e scrive articoli e recensioni.

Con lo scopo di portare in giro la poesia, organizza inoltre reading ed eventi, come l’evento globale “100mila poeti per il cambiamento” e il gemellaggio poetico Mondovì-Wakefield.

Questo gemellaggio ha promosso l’incontro di poeti monregalesi legati a Margutte e inglesi legati ai Red Shed Readings, la traduzione in italiano di questi ultimi, la pubblicazione di due antologie e uno scambio di visite. Maggiori dettagli si trovano su Margutte: Fin-Negans Wakefield e Da terre a terre, il gemellaggio continua.

Un’intervista con John Irving Clarke si trova qui.

English

La foto di copertina del libretto è di John Irving Clarke.

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John e Silvia durante la presentazione del libro ad Alba

Impressioni dal pubblico (di Marika Mangini)

In un tardo pomeriggio di novembre, al caldo tiepido di una stufa, sotto il soffitto a volta, nella cornice di Mondovì Piazza, i poeti Silvia Pio e John Irving Clarke davano voce alle diverse Ondulazioni della vita. Così, cullati dalle immagini di una natura suggestiva,dalle nuvole all’albero di albicocco, in un coro a due voci, Silvia e John hanno deliziato un gruppo di spettatori-lettori in un breve viaggio intorno agli elementi essenziali della vita, fatti di suggestioni e immagini che si colgono solo ascoltando quelle ondulazioni che sussurrano nell’anima. Nella bellezza di due lingue che si incontrano, dove ai suoni dell’italiano facevano eco gli accenti inglesi, Silvia e John hanno raccontato agli appassionati di poesia un assaggio del loro lavoro: una raccolta di versi presentati ognuno in entrambe le lingue, grazie alle traduzioni di Silvia. I loro toni, suadenti e pacati, raccontavano di terra e luna, di bimbi al caffè Bertaina e gufi la vigilia di Natale. Un momento speciale per noi seduti ad ascoltare, e per me, coccolata da un’oasi di pace e rapita da quella semplicità che solo i bei talenti sanno conservare.