Ego e Dada Bianchi in mostra

FULVIA GIACOSA.

Cuneo rende un ulteriore omaggio all’artista Ego Bianchi (1914-1957) e alla moglie, anch’essa artista, Dada (1917-1992). Sulla vita intrecciata dei due protagonisti è uscito recentemente il libro di Marita Rosa, “Ego e Dada una storia d’amore e arte”, basato su fonti documentarie: del testo ha parlato su Margutte Gabriella Mongardi, in forma di ipotetica intervista a Dada.

La mostra, che si inaugura oggi 7 ottobre a Palazzo Samone in via Amedeo Rossi  4,  alle ore 18,15, sarà preceduta alle ore 17 da un presentazione nello Spazio Incontri Cassa di Risparmio, in via Roma 15, con la partecipazione di Enzo Bianchi, Priore di Bose nonché cugino del pittore. L’esposizione è stata curata dall’architetto Giacomo Doglio e da Enrico Perotto, Marita Rosa, Carlo Vallati; resterà aperta fino al 13 novembre prossimo.

Molte sono le opere provenienti da privati collezionisti, oltre che da istituzioni, alcune mai esposte prima. Non mancano documenti manoscritti che favoriscono una intimità maggiore con le opere e gli autori. Scopo dichiarato dell’esposizione è quella di sottolineare i profondi legami di Ego Bianchi col territorio cuneese, esemplificato da una serie di paesaggi (“Tetti di Robilante”, “Il bandito”) ma anche da alcuni ritratti di conoscenti (“Ritratto di Adriana Giorgis”).  Ai toni freddi e dolenti di “Operazione chirurgica”, testimonianza  dell’universo di malattia di cui fu testimone, si contrappongono i viaggi immaginari verso lidi più sereni in una serie di “Bateaux”, tipici degli ultimi anni di vita, ricchi di colori squillanti e puri, con qualche versione più melanconica e poetica. La ceramica e i disegni completano  la conoscenza dell’autore per il visitatore.

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