Brevi considerazioni sull’armonia

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UMBERTO BECCARIA.

Inizio la mia serie di riflessioni sulla musica classica parlando di melodia ma in particolare di armonia. Molto spesso questo termine viene utilizzato a sproposito e non si coglie la vera importanza che ha nella musica colta. Per i non addetti ai lavori l’analisi di una composizione si basa solitamente sulla percezione immediata legata a melodia ed emozioni che questa suscita. Questi due criteri sono validissimi e fondamentali per la fruizione completa dell’espressione musicale, ma non sono i soli. Sull’armonia ci sarebbe un discorso molto ampio ed articolato da compiere, io tenterò ora di illustrare alcuni punti curiosi e interessanti che possano condurre l’ascoltatore verso nuove esperienze musicali, vissute in modo differente. Il mio maestro di armonia l’aveva definita come la scienza che studia la tendenza dei suoni. Definizione perfetta. Nel corso dei secoli le regole armoniche sono molto cambiate, ma non su questo voglio soffermarmi. La processione degli accordi (più note suonate contemporaneamente) segue regole definite che si sono evolute col passare degli anni. La melodia e il carattere di questa sono strettamente legati alla successione degli accordi e alle armonie utilizzate. Note suonate con un’armonia vogliono dire una determinata cosa, le stesse note accompagnate da un’armonia differente un’altra.

Ecco un esempio:

In questo esempio ho suonato tre note: un do, un sol e un do. Nel primo caso non accompagnate da alcun accordo. Ho poi ripetuto le stesse tre note accompagnate da accordi (do maggiore, sol maggiore e di nuovo do maggiore) e da altri accordi (do maggiore, sol maggiore e la minore) nell’ultimo esempio. Ho modificato dunque solo l’ultimo accordo dei tre utilizzati nel secondo e terzo caso. Se si presta bene attenzione si coglie come mutando la successione accordale cambia il carattere e l’intenzione della linea melodica. Questo procedimento sta alla base di ogni composizione e ogni artista utilizza ormai questi principi abitualmente. L’armonia è la struttura della musica, senza la quale essa non può esistere, insieme a melodia e ritmo.

È comunque riduttivo parlare della scienza dell’armonia soltanto in questi termini, ma questo mi interessa affinché il lettore possa cogliere e pensare ad aspetti diversi della musica classica, oltre che sapere precisamente a cosa mi riferirò tutte le volte che parlerò dell’armonia.

 

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