Dal diario di bordo

BarcaCeriale

LAURA BLENGINO Oggi 4 settembre 2013 stiamo partendo per un grande viaggio. Sì, a pochi passi da casa. Dal Piemonte verso la riviera ligure. Grande, non esageriamo! Sfodero il mio biglietto di viaggio, pronta per l’avventura. Come un cowboy con la sua pistola. Leggo gli orari del treno. Ehi, ma dov’è il nostro? Non è segnato. Aiuto! Sos! -Non c’è- dico ad alta voce. Un passante mi guarda con aria rassegnata e risponde: -Guardi, quegli sono gli arrivi! Svelato il mistero. Il sonno mi impedisce di ragionare bene. Saliamo sul treno. Che bello, parte! Sferraglia sulle rotaie e il panorama  diventa una scia di colori. Tra una lettura e una pennichella arriviamo. Giriamo per l’interno della città. L’importante romanziere G. C.  è piantato come un cartello stradale dal portone di una libreria. -Volete sentire il mio romanzo in 30 secondi? E viene fuori il 3X2. Nel senso che ogni volta che la frase viene ripetuta 3 volte ci sono due passanti. Incuriosita passo per la libreria, ma a me non lo chiede. Uffa, e io che sono interessata! Ci incamminiamo verso la spiaggia. Sabbia e mare. Briciole di un’estate che sta finendo. Neanche una nuvola all’orizzonte. Il sole è troppo forte. Posso sentire che mi schiaccia a terra. O forse sono io che sono spompata dal caldo? Più probabile la seconda. Entro in acqua e scatta lo scherzo. Dove tocco scendo sempre più giù, finché la faccia è coperta dall’acqua. Chiedo aiuto al marito. Sta entrando in mare. Allora mi alzo e sussulto dalle risate. E scoppia anche lui a ridere. Saliamo sul treno, salutando con gli occhi e il cuore la distesa azzurra. Il mezzo è affollato, un po’ meno dei mesi “hot”, ma comunque affollato. Restiamo in piedi. Provati dal movimento e caldo sembriamo delle statuine di porcellana, pronte a romperci da un momento all’altro. Stanchi ma felici siamo a casa. Ne è valsa la pena!

Margutte pubblicherà pagine di altri diari. (Foto “Barca, 2013″ di Laura Blengino)