Messaggio in bottiglia da Umberto Eco

Messaggio in bottiglia

Messaggi in bottiglia sono citazioni provenienti da autori del passato, che hanno ancora qualcosa di importante da trasmettere oggi.

In questi giorni se ne è andato Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932 – Milano, 19 febbraio 2016), semiologo, filosofo e scrittore. Vogliamo ricordarlo con uno dei tanti messaggi che ha lasciato.

Ufficio Stampa Università Mediterranea di Reggio Calabria, CC BY-SA 3.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=694892

Ufficio Stampa Università Mediterranea di Reggio Calabria, CC BY-SA 3.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=694892

La funzione dei racconti “immodificabili” è proprio questa: contro ogni nostro desiderio di cambiare il destino, ci fanno toccar con mano l’impossibilità di cambiarlo. E così facendo, qualsiasi vicenda raccontino, raccontano anche la nostra, e per questo li leggiamo e li amiamo. Della loro severa lezione “repressiva” abbiamo bisogno. La narrativa ipertestuale ci può educare alla libertà e alla creatività. È bene, ma non è tutto. I racconti “già fatti” ci insegnano anche a morire.
Credo che questa educazione al Fato e alla morte sia una delle funzioni principali della letteratura. Forse ce ne sono altre, ma ora non mi vengono in mente.

Sulla letteratura, RCS, Milano 2002, p.22.

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Disegno di copertina di Franco Blandino