Né nascere. Né morire. Andare…

Estratti di p(r)oesia di Rome Deguergue

Intuizione del reale

Giungerò un giorno a conoscere meglio
L’intimo dell’ humus e la corsa delle nuvole ?

Dal mio posto di osservazione sul bordo delle dune
Mi sento persa in un autentico straniamento, permanente.

Il mio sguardo non è ancora abbastanza civile?

Chi osserva chi o cosa?

Né osservante.
…………………Né osservato.
……………………………………..Continuum.

***

La terra è una parola che
- abbraccia la terra –
La pietra del camino ha detto:
io faccio uno scarto sulla breccia.
Una parola ha il suo silenzio.
Un corpo la sua nudità.

La pietra e la parola bucano
Attraversano il silenzio:
irruzione del futuro.

Meteora & tempi:
frazione di parola
sul niente della vita.

Una mano sull’erba
Lo sguardo al cielo
Una pietra alla mia destra
Un uccello alla mia sinistra
Chi sono io?

A casa come pesce nell’acqua

A casa dove? In che mondo?

Conosciuto – Sconosciuto – Riconosciuto –

***

Liberato dal conosciuto

Ricreare la sensazione dello stupore
Generato dall’intuizione dell’infinitesimale & dovuto
Gran Tutto chaos cosmico in espansione
………………………………………………infinita.

***

Saggia & senza età

Eccomi hic & nunc
Seduta sulle nuvole
Come loro passo
Ed abito l’intero spazio

La poesia – A mio parere è fabbrica e veicolo: memoria collettiva, segni, lingue, sapori & clamori del tempo: presente a tutti i presenti, capace di liberare istanti di immediatezza folgorante che possono rivelarsi eccezionali, per consolare la nostra anima fragile e bisognosa. La poesia liberata, allo stesso tempo intuitiva, informata, non legata al tempo e incarnata  potrebbe – in un insieme barocco e commovente  – seguire i precetti di pura evidenza dell’aforisma seguente, pacifista e non interventista, come un volo sospeso che insieme chiude ed apre all’infinito, tratto dalla mia ultima raccolta: Ex – odi dal Giardino – parole contro il male?

                                         Né nascere. Né morire. Andare…

Rd Ged

Rome Deguergue, nata ad Armentières l’8 dicembre 1952 e cresciuta a Sarre, Germania, approda in Aquitania a 7 anni. Prima dei 21 anni consegue due diplomi della Camera di Commercio ed un terzo di addetta di direzione trilingue. Viaggia poi in Germania, Svizzera, Italia e Gran Bretagna, e raggiunge gli Stati Uniti, studiando Lingue Moderne alla TCU (Texas Christian University). Al ritorno dagli USA viaggia per tutta Europa, in Arabia ed in Iran. Ogni anno, tuttavia, passa lunghe settimane nell’Aquitania  della sua infanzia.

Tornata a Bordeaux riprende gli studi di Lettere moderne, partecipa a laboratori di scrittura per valutare  quale sia (diventata) la lingua di scrittura che le “suona” meglio: tedesca / hochdeutsch; dialetto sarrois / saarländisch; inglese o spagnolo… eleggerà infine per le sue opere la lingua francese, con i suoi “sapori pieni di sfumature”.

In parallelo Rome Deguergue  si dedica a lavori di traduzione e di critica letteraria e si rivolge ai giovani, dalle scuole dell’infanzia all’Università, e ai migranti di ogni età, creando degli “Ateliers De Plein Air”. Questi Campi di Geopoesia” intendono incoraggiare i giovani ad imparare a leggere “le linee della terra”, a “vedere per sapere”, per una visione aperta multidimensionale, così da mettere in dialogo la lingua francese con le altre lingue della Terra.

Rome è membro dell’ARDUA, (Associazione Regionale degli Universitari d’Aquitania), del SIAM (Società degli Amici di Montaigne), dell’ERCIF (équipe di ricerca sulla creazione e  l’immaginario della donna all’Università di Bordeaux Montaigne), socio della Società dei Poeti Francesi, del Club francese dell’Istituto internazionale di Geopoetica, Membro onorario dell’Unione degli Scrittori di Timisoara (Romania), critico letterario presso il  CÉNACOLO EUROPEO FRANCOFONO di Poesia, delle Arti e delle Lettere, ed è d’altra parte amministratrice di una società di studi geologici.

Rome Deguergue ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Primo Premio ARDUA nella categoria « ricerche di creazione letteraria » a Bordeaux. Il Gran Premio della Accademia delle Scienze Morali, delle Arti e delle Lettere di Versailles; due medaglie d’argento dell’Accademia Internazionale di Lutezia, Parigi; il Premio Michel de Montaigne, anche la Menzione d’onore al 15° Concorso Letterario del Centro Europeo delle Arti e delle Lettere. Per l’intera sua opera il Gran Premio della Società dei Poeti Francesi, il Premio dell’Associazione regionale degli universitari d’Aquitania, consegnatole a Bordeaux.

Dal 2003 ha pubblicato oltre trenta titoli, in generi diversi, come p(r)oesia, geo-poesia, saggi, conversazioni, novelle, racconti, teatro, recensioni e articoli di critica. Tradotta in 15 lingue, la sua opera è oggetto di studio e di ricerca in collegi, licei e università europee

Sito : http://romedeguergue.wordpress.com

(Traduzione a cura di Gemma Francone e Franco Blandino)

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