Roncea

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LAURA BLENGINO

Duo in concerto: Nicholas J.Roncea e Giulia Provenzano.
Le dita scivolano sulle fredde corde metalliche e sui freddi tasti d’avorio. Le note si intersecano, divergono, si accavallano, giocano. E da lì escono tinte di sensazioni che colorano la stanza semibuia.
Veniamo trasportati in altri mondi. Così ci troviamo circondati da un fantasma di una certa lei, in spiaggia con la sabbia che vola negli occhi, sorpresi da una tempesta e catapultati già a dicembre.
Posso sentire chiaramente tutto. Il freddo e l’inconsistenza del fantasma. La risacca del mare, il vento e i granelli di sabbia. Il grigio del cielo, il turbine a cono delle nubi e il terrore che mi prenda. Il freddo, i colori di guanti e sciarpe, il bianco della neve.
Bianco. Come i tasti del piano. Questo mi riporta in questa stanza, con i due musicisti e con gli spettatori.
Le note danzano in uno strano valzer e io mi lascio trasportare. Finché scemano. L’atmosfera si spezza. Il concerto è finito e ognuno torna a casa sua. Nella sua realtà. Ognuno con i propri fantasmi.

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Il songwriter è di origine francese. Il suo album è Eight, uscito lo scorso anno.
Il suo è un folk acustico personale, intimista e diretto.
E’ accompagnato dal pianoforte e dall’incantevole voce di Giulia Provenzano, musicista già conosciuta nell’ambito della musica tradizionale del sud con Le Tre Sorelle.

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