Sensazioni di ceramica

DSCF2017bSILVIA PIO.

Angiuoni e Lolletti (per non parlare delle fotografie di Avico)

Per intitolare questo articolo abbiamo presto a prestito l’esperienza di Lolletti nell’edizione del 2011 della Mostra dell’Artigianato, tenuta nella stessa ambientazione e chiamata “Sensazioni d’acqua”.
Ma iniziamo dalla mostra nella Mostra “Qui dove il mare luccica” di Enzo Angiuoni, che di Lolletti è stato maestro.

Da un catalogo di Angiuoni

Da un catalogo di Angiuoni

Avellinese, docente in pensione, direttore artistico dell’Associazione internazionale Arte Europa, maestro d’arte, nonché vulcanico artista ed organizzatore di eventi a livello nazionale ed internazionale, specialmente di simposi.
Enzo Angiuoni ci mostra con partenopea comunicativa i cataloghi delle sue iniziative, dove compaiono le sue espressioni artistiche  che abbracciano pittura, grafica e scultura. Installazioni enormi, come i dipinti su tela (che molto ricordano quelli che Nes Lerpa espone in Santo Stefano, vedi http://www.margutte.com/wordpress/?p=1205) e le colonne d’autore, cilindri di materiale leggero che somigliano a ceramiche dipinte. Installazioni originali come quella fatta di promemoria colorati (post-it) esposta alla Biennale di Venezia del 2007. E ovviamente ceramiche: piastrelle a incastro che sembrano pezzi di puzzle, vasi, piatti.

DSCF2019“In questa edizione ho portato opere di piccolo formato, terrecotte e ceramiche raku. Purtroppo è una mostra un po’ spoglia perché sono stato invitato all’ultimo momento. Ma vengo volentieri a Mondovì, dove ho già esposto qualche anno fa. Il mio lavoro si basa sulla nuova figurazione e su segni che chiamo ricami della natura”, dice l’artista.  In effetti i suoi tratti sulle piastrelle e sui piatti esposti sono delicati seppur decisi disegni che riecheggiano sensazioni d’acqua e di terra, di erba e quasi di fumo.

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Nadia Lolletti, abruzzese, ha esposto in tutta Italia ed è particolarmente stimata nei paesi europei non occidentali. Pratica tutte le tecniche pittoriche ma espone qui le sue ceramiche, principalmente piatti di ogni di ogni dimensione, ma anche piastrelle (e due minuscole xilografie). Le sue opere sono presenti a Mondovì, sia perché disegnò il piatto della Mostra dell’Artigianato 2011 sia perché regalò alcune sue ceramiche al Museo della Ceramica, che le mette in bella mostra nella vetrina della biglietteria e nell’ingresso. Riconoscibilissimo è il suo tratto colorato dalle pennellate nitide.

Dalla pubblicazione relativa a

Dalla pubblicazione relativa a “Sensazioni d’acqua”, Mostra dell’Artigianato 2011

“Fin da piccola ho tirato fuori il mio interesse, poi a scuola. Se si fa questo mestiere è perché c’è una forte passione”, dice, e Angiuoni le fa eco: “È vero, la nostra è una professione, che non paga molto se non in grandi soddisfazioni e, nel nostro caso,  in importanti riconoscimenti. C’è una spinta interiore a creare, se non lo facciamo, stiamo male”.

Il tavolo di Lolletti

Il tavolo di Lolletti

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Questi due artisti dimostrano l’alto livello della Mostra dell’Artigianato di Mondovì, chiamata dal critico e fenomenologo dell’arte contemporanea Fernando Salvatore Fiore “Capitale dell’Artigianato”, il cui “valore estetico è nella sua stessa storia”.

Di altissima qualità è anche l’altra mostra nella Mostra, questa volta di fotografie di Lorenzo Avico, intitolata “Passaggi e Istanti”. “Passaggi”, nella sua versione integrale, è stata ospitata di recente al Museo della Ceramica (vedi qui e qui ) e qui si arricchisce di alcuni esempi che appartengono alla serie “Istanti”, dove il fotografo torinese e torrese presenta la sua visione intensa e ricca di sensazioni.  

 http://nadiapittrice.altervista.org/

www.lorenzoavico.it