LORENZO BARBERIS
(Articolo per la rivista online “Margutte”)
Dorian Rex, al secolo Elisa Ciregia, è un’artista digitale nata a Verbania nel 1982. Laureata in Informatica Umanistica, Grafica, Interattività e Ambienti Virtuali presso l’Università di Pisa, la sua arte si basa sulla manipolazione fotografica “di soggetti/oggetti indipendenti semanticamente che la sorprendono”, recita il suo sito (www.dorianrex.com). Trovo il suo lavoro molto interessante: e da qui questa prima intervista breve, in attesa di una futura analisi più dettagliata.
Trinità
Come nasce il tuo avvicinamento al mondo dell’arte?
Il primo ricordo che ho del mio avvicinamento all’Arte è quando da piccola cercavo di riprodurre la nascita di Venere del Botticelli. Ridisegnata più e più volte.
Vangelo Secondo Giovanni
Da dove deriva la scelta del tuo nome d’arte, “Dorian Rex”?
Deriva da Dorico di Re. Una scala modale musicale. La sua sonorità mi è sempre piaciuta. In particolare quella di Re.
Crown
La tua arte si sviluppa tramite la manipolazione digitale di immagini. Perché hai scelto questa modalità operativa?
Fra i diversi corsi universitari ne ho frequentato uno sull’utilizzo di programmi di grafica: così ho iniziato ad interessarmi ed a approfondirne uno in particolare. E’ stato divertente imparare e scoprirne le potenzialità, fotografavo e manipolavo per conto mio… la curiosità mi ha convinto a continuare.
Frattura
Al centro della tua ricerca artistica appare esserci la figura femminile colta in una chiave decisamente mistica, in vari aspetti. Quali i motivi di questa scelta?
Bella domanda. Non saprei dare una risposta precisa in quanto mi riesce difficile spiegare una sensazione tramite il linguaggio verbale. Non sono brava con le parole, e il mio non essere capace a spiegarmi potrebbe ridicolizzare tutto.
Mind Distortion
In particolare trovo molto interessante, nella tua opera, la femminilizzazione di figure divine usualmente maschili, come in “Resurrezione”, “Trinità”, “Vangelo secondo Giovanni”.
Quale le ragioni di questo particolare percorso?
Sono i gesti che contano. Non il genere. Credo che ormai sia necessario slegarsi da questo vincolo e concentrarsi sul messaggio.
My Body Is A Cage
Appaiono anche le immagini di una figura femminile in qualche modo “infranta”. Oltre che sacrale, è anche in qualche modo dis-sacrata?
Trovo curioso il dinamismo distruttivo-creativo. Il processo che fa morire e rinascere.
Memento Mori
Quali immagini possano essere gli sviluppi futuri della tua ricerca artistica?
Dal punto di vista artistico non penso mai al futuro. Nessun progetto, nessuna guida. Lo stupore mi fornisce lo spunto per creare le immagini. Fotografo e manipolo seguendo la meraviglia. Le foto sono mie, non utilizzo materiale altrui, perché tutto deriva da me e da come colgo ed interpreto io la realtà.
Pendulum
Non ci resta che ringraziare Elisa / Dorian Rex per la disponibilità dimostrata, in attesa magari di ritornare con una riflessione più ampia sul suo seducente percorso artistico.
(In copertina: Resurrezione